Termine introdotto dagli stoici con cui, distinguendola dalla definizione, che riguarda l’essenza universale di una cosa, essi indicavano un discorso riferito all’individualità della cosa La d. (ὒπογραφή) [...] viene definita «un discorso che conduce alla cosa attraverso le impronte di essa» (DiogeneLaerzio, VII, 60). Tale concetto, nel suo generale significato, si è mantenuto sostanzialmente immutato fino al mondo moderno, dove viene introdotta la ...
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eristica
Arte del disputare (in greco ἐριστική τέχνη) attraverso schermaglie dialettiche volte a far prevalere la propria tesi, indipendentemente dal suo contenuto di verità. L’accezione negativa con [...] (Elenchi sofistici, 33, 183 b) individua l’origine dei «discorsi eristici» nel metodo d’insegnamento di Gorgia, mentre DiogeneLaerzio (Vite dei filosofi, IX, 52) indica in Protagora il «creatore dell’e.», già divenuta «una moda». Nel corso ...
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Periandro
Matilde Luberti
Tiranno di Corinto (sec. VII-VI a.C.), uno dei sette savi.
Figlio di Cipselo, cui successe (forse nel 627) regnando per oltre quarant'anni (sino al 585 circa; secondo altri [...] , XVIII 25 (non senza una grossa svista; v. BIANTE di Priene), e non, com'era parso al Dyroff, da Stobeo o da DiogeneLaerzio o da Plutarco o da Ausonio.
Bibl. - I. Perin, Onomasticon totius latinitatis, sub v.; A. Dyroff, D. und Pietro d'Abano, in ...
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Euclide di Megara
Filosofo vissuto tra la seconda metà del 5° sec. a.C. e la prima del 4°. Fu allievo di Zenone e poi di Socrate. Dopo la morte di quest’ultimo, tornato nella città natale, vi fondò una [...] fallace, in favore della verità. In E., tuttavia, il confronto dialettico, rigettando l’analogia praticata da Socrate (DiogeneLaerzio, II, 107) in favore della netta opposizione eleatica fra identità e alterità, si riconduce alla confutazione delle ...
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Fedone di Elide
Filosofo (5°-4° sec. a.C.). Fu allievo di Socrate; a DiogeneLaerzio risale la tradizione che lo vuole prigioniero di guerra e schiavo ad Atene, poi riscattato da Socrate. Tarde fonti [...] gli attribuiscono, dopo la morte di quest’ultimo, la fondazione a Elide di una scuola filosofica che fu poi trasferita a Eretria. Al suo nome s’intitola uno dei più famosi e drammatici dialoghi di Platone ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] su Epicuro, e altrettanto innovativo è lo scritto di Scala Ducenda sit uxor sapienti, che segue la Vita di Epicuro di DiogeneLaerzio.
L’Elegia in laudem Pii II del 1459-60 e il Dialogo della consolazione del 1463 adottano anch’essi argomenti pro e ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Eliano e Aristotele, Psello e Teodoro Abu-Qurra, Libanio, Plotino e Massimo Tirio. Si sa che possedeva anche DiogeneLaerzio. Nel 1416 il Traversari si informa se sono arrivati da Cipro i codici che Leonardo attendeva (134).
Leonardo ricorreva ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] pre-ellenistico e che non ha da allora conosciuto eclissi nella cultura e nell'immaginario dell'Occidente. Già DiogeneLaerzio in apertura delle sue Vite dei filosofi (I.4) affermava l'impossibilità della traduzione stessa del termine 'filosofia ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] ; Exotericarum exercitationum liber XV, ex. 101). Sebbene lo stesso Scaligero rifiutasse l'atomismo, conosciuto attraverso Lucrezio e DiogeneLaerzio, e insistesse sul ruolo della forma mixti, la sua definizione del composto fu tuttavia l'unica usata ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] che egli intendeva affrontare anche opere di Gregorio di Nazianzo e il De vita et moribus philosophorum di DiogeneLaerzio. Di Aristotele, Enrico tradusse soltanto il Libro IV dei Meteorologica, assieme a scolii di commentatori greci.
Gli studi ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...