Idomeneo (gr. ᾿Ιδομενεύς) di Lampsaco Biografo e politico greco (4°-3° sec. a.C.); amico di Epicuro. Delle sue opere (Sui socratici, Sui demagoghi, Storia di Samotracia) abbiamo scarsi frammenti.
Di [...] una Idomeneolettera a I., scritta da Epicuro in punto di morte, ci resta testimonianza presso DiogeneLaerzio e Seneca. ...
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Storico greco vissuto nel 2º sec. a. C., autore d'una storia di Rodi per noi perduta. Dev'essere identificato probabilmente con l'A. peripatetico cui fu attribuito lo pseudoaristotelico Μαγικός, e con [...] l'autore delle Φιλοσόϕων διαδοχαί, che sono citate spesso da DiogeneLaerzio. ...
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Filologo olandese (Parigi 1813 - Leida 1889); prof. nell'univ. di Leida, autore di numerose pubblicazioni critiche (fra cui notevoli Miscellanea critica, 1876, e Collectanea critica, 1878) e di edizioni [...] di Euripide, Senofonte, DiogeneLaerzio, Lisia, Cornelio Nepote. ...
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Letterato greco (1º sec. a. C.) contemporaneo di Cicerone e amico di Attico, autore di un'opera di erudizione letteraria, su poeti e scrittori omonimi, che fu usata molto da DiogeneLaerzio, Plutarco, [...] Ateneo ...
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Prelato e umanista (n. 1540 - m. 1572); figlio di Silvestro e fratello di Clemente VIII, fu segretario dei brevi di Pio V; tradusse DiogeneLaerzio e scrisse un saggio sulla fisica di Aristotele. ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] ricostruiti soltanto più tardi, in base alle citazioni stesse del loro contenuto; e così dubbî sono gli altri titoli pure riferiti da DiogeneLaerzio (su cui cfr. Diels, op. cit., pp. 230-31 n.), tra i quali sia da ultimo ricordato il Περὶ τῆς ἐν ...
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ZENONE di Tarso
Guido CALOGERO
Filosofo greco, vissuto fra il sec. III e il II a. C. Seguace di Crisippo, gli successe, quando questi morì, (208-205 a. C.) nello scolarcato della scuola stoica, che [...] di Seleucia.
Qualche notizia su di lui dà DiogeneLaerzio, il quale dice che "scrisse pochi libri ma lasciò molti scolari" (VII,1, 30), e lo annovera tra gli stoici che suddividevano l'ambito della filosofia in sei parti: dialettica, retorica, etica ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] un'altra effigie sua, in bronzo dorato, nota per il motto d'un filosofo di scuola cinica, Cratete (Diogene, secondo DiogeneLaerzio, VI, 60) che la chiamò "monumento dell'incontinenza dei Greci". Plinio (XXXIV, 70) menziona ancora la figura dell ...
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INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] 'è nell'indagine delle interpolazioni quasi sempre bisogno: ché è raro il caso che l'interpolazione si trovi ancora (come in DiogeneLaerzio) allo stato grezzo. Di solito la parte del testo originale che la precede e la segue, è stata rielaborata per ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] trattato di Luciano Come si debba scrivere la storia, dalla Storia ecclesiastica di Eusebio, oltre alla vita di Diogene Cinico scritta da DiogeneLaerzio). L'epistolario del R., nei suoi due gruppi principali - lettere al Boileau e lettere al figlio ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...