SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] di quelli che fino allora erano stati i comandanti tra i Greci, egli viene scelto tra i nuovi strateghi che devono riportare in salvo, dalla Babilonia filosofo (più tardi come di filosofo scriverà la sua vita Diogene Laerzio): Cicerone ne traduce ...
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Ateniese del demo di Pergase. Appare in una proposta del 325-4 per l'occupazione di una regione sull'Adriatico, e precisamente in Dalmazia, da servire come base contro le piraterie degli Etruschi. Fu poi [...] processo per il losco affare di Arpalo, che era fuggito da Babilonia, portando i tesori che Dionigi d'Alicarnasso, Din., 10, p. 654, 2; Plutarco, Phoc., 33, 38; Diogene Laerzio, V, 37.
Bibl.: Kirchner, Prosop. Att., 176; A. Schäfer, Demosthenes, 2ª ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , essendo già stato usato per decorare la porta di Ishtar a Babilonia (ora a Berlino, Staatl. Mus., Pergamon-Mus dall'emiro di Baghdad il titolo di sovrani dell'Oriente e dell'Occidente e sconfissero l'imperatore bizantino Romano Diogene (1071). ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] essere considerato il primo storico greco delle religioni: secondo Diogene Laerzio (V, 48), egli scrisse una storia delle . Durante il regno di Alessandro, Beroso, un sacerdote di Bēl-Marduk, scrisse una storia della Babilonia in tre libri. Megastene ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] greco sotto forma di teoremi (di certo molto dopo Talete e Pitagora). D'altra parte, la tradizione riferita da Diogene Laerzio, secondo il calcolo della loro posizione; a Babilonia, invece, l'inesistenza di quest'aspetto geometrico faceva sì che ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Babilonia" e Napoli "ingrata", probabilmente adirato per essere stato confuso, anche e soprattutto negli ambienti eruditi, con la massa di sul testo, basandosi soprattutto sulla Suida, su Diogene Laerzio e Filostrato (tutti presenti in codici ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] ma Seleucia, o, ancora, Babilonia, ove, quando Alessandro Magno era in punto di morte, i suoi amici avrebbero , Monaco 1959, pp. 27 ss.; 130; J. Servais, Alexandre-Dionysos et Diogène-Sarapis, in L'Antiquité classique, XXVIII, 1959, p. 98 ss.; H. ...
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