BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] conservato in Arch. Segr. Vat., Mandata Cameralia 836, f.10v). Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, cod. S 69, è il DiogeneLaerzio, tradotto da Ambrogio Traversari, rivisto dal B. su invito di Pio II, e trascritto a Perugia il 9 dic. 1462da un ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] maniera sbrigativa a un florilegio intitolato Libro de la vita de' filosofi e delle loro elegantissime sentenze extracto da DiogeneLaerzio e da altri antiquissimi autori, che non è altro - come ha mostrato Cherchi - che un volgarizzamento del Liber ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] . lat. 1243 la traduzione latina di un'orazione di Demostene). Una sua traduzione latina delle vite di DiogeneLaerzio fu pubblicata postuma dal nipote, il cardinale Pietro Aldobrandini (Laertii Diogenis de vitis dogmatis et apophthematis eorum qui ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...