BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] conservato in Arch. Segr. Vat., Mandata Cameralia 836, f.10v). Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, cod. S 69, è il DiogeneLaerzio, tradotto da Ambrogio Traversari, rivisto dal B. su invito di Pio II, e trascritto a Perugia il 9 dic. 1462da un ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] discorso per le due traduzioni di cui il testo non è stato ancora ritrovato: le Vite dei Filosofi di DiogeneLaerzio e alcuni opuscoli di s. Gregorio Nazianzeno. Che A. fosse in procinto di tradurle ("translaturus eram... transvertere parabam...") e ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] i calabresi erano già morti. Il L. aveva quindi lavorato a lungo sul testo, basandosi soprattutto sulla Suida, su DiogeneLaerzio e Filostrato (tutti presenti in codici rintracciabili della biblioteca del L.), ampliando nel tempo le sue biografie, in ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] maniera sbrigativa a un florilegio intitolato Libro de la vita de' filosofi e delle loro elegantissime sentenze extracto da DiogeneLaerzio e da altri antiquissimi autori, che non è altro - come ha mostrato Cherchi - che un volgarizzamento del Liber ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] ; inoltre, insieme con l'arcivescovo Ugo, chiese a Enrico Aristippo di tradurre dal greco le Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio. A M. fu dedicato il trattato De iustitia et iusto, composto dal canonico capuano Laborante, ecclesiastico di origine ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Aristotele e di Teofrasto, l'Anabasi di Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio. I inanoscritti riportati dal secondo viaggio del 1421-1423 furono ben 238. Tra quelli di cui rimane memoria vanno almeno ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] su Platone col medico estense Filippo Pelliccioni lo spinse a scrivere una Vita Platonis, adattamento dalle Vite dei filosofi di DiogeneLaerzio e da Agostino, nella quale il G. mostra come il suo interesse per il filosofo greco non stia nella ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] non venne meno: nel 1473, dedicando al cardinale Oliviero Carafa l'edizione delle Vitae et sententiae philophorum di DiogeneLaerzio (IGI, 3458), Francesco Elio Marchese esaltava la competenza del G. e la sua disponibilità verso tutti gli studiosi ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] in cui viene passato in rassegna lo svolgimento della filosofia greca, sulla scorta di scrittori antichi, come DiogeneLaerzio, o moderni, come Thomas Stanley. Il C. concentra lapropria attenzione su Democrito, sottolineando la concezione del divino ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] filigrana dell'originale. Il C. tradusse nove opuscoli dai Moralia di Plutarco, due dialoghi pseudoplatonici, la Vita di Platone di DiogeneLaerzio e la Repubblica. Non ci sono pervenuti alcuni saggi di traduzione da Omero che il C. in una lettera di ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...