Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] è incerto quanto sia pensiero di Antistene e quanto di Diogene. Così è impossibile valutare l'attività letteraria di D. che è attestata da frammenti e da titoli di opere. Comunque, il tratto più certo della figura di D. è la sua volontà di mutare ...
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Diogene Laerzio
Carlo Varotti
Pressocché nulla sappiamo della vita dell’autore della più nota silloge di biografie di filosofi antichi (Vite dei filosofi), da Talete a Epicuro: di fatto, una delle più [...] , p. 366). Dei 34 dicta castrucciani, 32 sono derivati di D. L. (oltre ai ricordati 11 tratti dalla biografia di DiogeneilCinico, 16 sono desunti dalla biografia di Aristippo, 4 da quella di Bione, uno da quella di Aristotele). Merito di Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] a modello quello dell’antichità classica, nelle due versioni cinica e stoica. Nel caso di DiogeneilCinico si tratta di un cosmopolitismo individualistico (Diogene abbandona la polis per vivere in una botte), il cui fulcro consiste in un processo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche storiche e filologiche condotte dagli umanisti per tutto il XV secolo consentono [...] Pitagora ed Eraclito (aggiunto in un secondo tempo e raffigurato col volto di Michelangelo), Socrate, Tolomeo, DiogeneilCinico e forse Plotino, centro prospettico dell’intera composizione sono Platone e Aristotele, circondati dai loro numerosi ...
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Epitteto Filosofo (Ierapoli di Frigia 50 d.C. ca
Nicopoli, Epiro, 125/130 d.C. ca.). Nacque schiavo di Epafrodito, liberto di Nerone; emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi [...] consapevole (Dissertazioni, I, 18; I, 28; II, 26), esaltando inoltre in Diogeneilcinico la figura ideale del saggio. Socrate incarna il καλὸς καὶ ἀγαϑός stoico; il saggio che attribuisce il giusto valore alle cose e che accorda in modo perfetto i ...
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Filosofo greco (380-300 a. C. circa), scolaro di Euclide di Megara o di scolari di lui, oltre che di DiogeneilCinico. Dopo Ichthyas fu capo della scuola megarica, dove ebbe come discepoli, tra gli altri, [...] di Cizio e Timone di Fliunte. I suoi scritti, secondo Diogene Laerzio, erano nove dialoghi: Aristotele, Tolomeo, Aristippo, Callia, della predicazione salvo che nel caso del giudizio identico (quello cioè in cui il predicato non fa altro che ripetere ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] amava Diogeneilcinico; li protessero Augusto, Nerone, Tito, Domiziano; li aborrirono Orazio, Marziale, e il Leopardi 168 scuole d'arte teatrale, con 26 mila allievi, di cui il 65% provenienti dalle classi operaie.
In Italia, dove al compito di ...
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cosmopolitismo
Dottrina che considera ogni uomo «cittadino del mondo», sostenendo l’irrilevanza delle appartenenze nazionali. Il termine risale a DiogeneilCinico, il quale, interpellato sulla sua provenienza, [...] non desidera che la sua patria diventi né più grande né più piccola, né più ricca né più povera. Infine, il c. illuministico proclama la ‘relatività della patria’: l’appartenenza a essa, infatti, non è determinata dalla nascita, ma dalla possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] quello di un nuovo individualismo, magari accompagnato da un sentimento di fratellanza universale: ilcinicoDiogene si dice cittadino del mondo, kosmopolites. Il perimetro della città è scavalcato, si passa direttamente dal singolo alla totalità. La ...
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Diogene (Diogenès)
Giorgio Stabile
IlDiogene nominato in If IV 137 (Dïogenès, Anassagora e Tale), abitatore del ‛ nobile castello ', è senz'altro da identificare con il filosofo greco Diogene nato a [...] e giunto ad Atene verso il 340, detto ilCinico perché il rappresentante più famoso dell'omonima scuola (cosiddetta da un ginnasio di Atene, il Cinosarge, ove usavano raccogliersi i primi seguaci).
Diogene portò agli estremi le caratteristiche della ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...