Filosofo stoico, vissuto, pare, tra il 240 e il 150 a. C. Fu scolaro di Crisippo e successore di Zenone di Tarso nello scolarcato. Con Critolao e Carneade fece parte della famosa ambasciata inviata a Roma [...] nel 156. Pare che si sia occupato soprattutto di teoria del linguaggio. ...
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Filosofo stoico (sec. 2º a. C.), scolaro diDiogenediSeleucia. È da identificare probabilmente con l'Apollodoro autore di scritti di fisica, etica e logica e, con minor probabilità, con Apollodoro ὁ [...] ῎Εϕιλλος, scrittori entrambi citati presso Diogene Laerzio. ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con DiogenediSeleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] verità apparente" (ϕαινόμενον ἀληϑές) tanto più probabile quanto più capace di produrre in noi persuasione (πιϑανότης: probabilitas, nella versione di Cicerone). Sulla base di questi criterî Carneade procedette a una critica profonda della teologia e ...
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Grammatico e filologo (2º sec. a. C.); fu scolaro dello stoico DiogenediSeleucia e specialmente d'Aristarco, di cui divenne anche collaboratore. Tra le sue opere, delle quali ci sono rimasti molti frammenti, [...] 144 a. C. (poi proseguita da altri sino al 119); Sugli dei (Περὶ ϑεῶν) in 24 libri, scientifica trattazione di storia religiosa e di mitologia, con criterî più aristarchei che stoici; un vasto commento al Catalogo omerico delle navi (in 12 libri), in ...
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Variante del nome Archidamo (v.). Sono di solito citati con queste forme: 1. Archedamo, capo politico e militare dell'antica lega etolica di cui fu più volte stratego. Nella seconda guerra macedonica (200-197 [...] , e fu costretto a fuggire con lui dopo la sconfitta di Pidna (168) 2. Archedemo di Tarso, filosofo stoico, probabilmente scolaro diDiogenediSeleucia (quindi del sec. 2º a. C.). Secondo Plutarco si trasferì da Atene a Babilonia, per fondarvi ...
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Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con DiogenediSeleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. [...] Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" e circa la voluptas come malum. ...
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Filosofo stoico (2º sec. a. C.), scolaro e successore diDiogenediSeleucia nella direzione della scuola di Atene e maestro di Panezio. Si uccise in tarda età. Polemizzò col contemporaneo Carneade. Si [...] occupò di logica (proponendo un'originale teoria del sillogismo a una sola premessa), di teologia, di mantica e di etica. Abbiamo di lui solo frammenti. ...
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Filosofo stoico (seconda metà del 2º sec. a. C.); scolaro diDiogenediSeleucia. Diogene Laerzio cita di lui un Περὶ ϕύσεως ("Della natura") e un Περὶ εἱμαρμένης ("Del fato"). Egli anticipò l'orientamento [...] eclettico che prevalse poi nella media Stoa, talora in contrasto con alcune concezioni stoiche (dottrina della conflagrazione periodica del cosmo, problema gnoseologico) ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro diDiogenediSeleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] in rapporto con Scipione Emiliano, insieme a Polibio (il cui pensiero presenta delle analogie con il pensiero di P., specialmente per quel che concerne l'ideale della costituzione mista), contribuendo alla diffusione delle concezioni stoiche presso ...
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