Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] risultati con la trigonometria, che trovava le sue origini nei calcoli astronomici (Ipparco, Claudio Tolomeo), con l’aritmetica di Diofanto (3° sec. d.C.; analisi indeterminata o diofantea, cioè ricerca delle radici razionali di un’equazione) e con ...
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TEODOSIA (Θεοδοσία, Theodosia)
Arnaldo Momigliano
Colonia di Mileto (odierna Feodosija, la Caffa del Medioevo) del sec. VII a. C. in Crimea. Centro di esportazione granaria di primo ordine, già al tempo [...] del secolo II fu alcuni decennî dopo occupata da Mitridate VI Eupatore re del Ponto o meglio dal suo generale Diofanto. Passò quindi sotto il dominio romano, perdendo importanza come centro di rifornimento. Al tempo di Adriano era già spopolata. Per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] . Accanto a quest'opera fondamentale, erano ormai disponibili quelle dei geometri dell'Antichità: Archimede, Apollonio, Pappo, Diofanto, per non citare che i massimi.
Accanto a questo filone classico, il Cinquecento aveva assistito allo sviluppo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] quello di Tolomeo, che compilò in questa città il suo grande trattato astronomico, la Mathēmatikḕ sýntaxis (Almagesto), proseguirà con Diofanto (250 ca.), Pappo (320 ca.), e Teone (360-370 ca.), editore di Euclide e commentatore di Tolomeo.
Eredi di ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] tali che: xn + yn = zn, per n intero ≥ 3. Questo risultato fu enunciato da F. in margine ad un'edizione di Diofanto. Alcuni scritti di F. furono pubblicati a Tolosa dal figlio Samuele nelle Varia opera mathematica (1679) e in una nuova edizione degli ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] non è un quadrato perfetto.
Senza dubbio l'asserzione più famosa di Fermat è stata la nota contenuta nella sua copia dell'Arithmetica di Diofanto circa il fatto che l'equazione diofantea
xn+yn=zn, n≥3, (2)
non ha soluzioni intere non nulle x, y, z ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di partire per i suoi viaggi. Basti qui rammentare che egli si proponeva di ricercare i dodici libri dell'Arithmetica di Diofanto, di cui ci sono pervenuti soltanto i primi sei libri e che già il Regiomontano aveva cercato di completare, e anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
del Cinquecento è caratterizzata dalla riscoperta dei matematici antichi, dai progressi nel simbolismo nell’algebra, nell’estensione del sistema numerico e nella trigonometria. L’avvenimento [...] alla ricostruzione del quinto libro perduto delle Coniche di Apollonio; Raffaele Bombelli traduce gran parte dell’opera di Diofanto, includendone alcuni problemi nella sua Algebra. La traduzione inglese degli Elementi di Euclide (1582) è opera di ...
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. Dal latino medievale binomium. Nel libro X di Euclide sono classificate, in varie specie irriducibili le une alle altre, le radici delle equazioni di secondo grado e delle equazioni biquadratiche a coefficienti [...] per il cubo di un binomio non si trova enunciata esplicitamente nei matematici greci, sebbene essa sia stata adoperata più volte da Diofanto (p. es. IV, 9). È enunciata, nel 1228, da Leonardo Pisano (Opere, Roma 1857, I, p. 378): Cum linea divisa in ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] le equazioni di primo e secondo grado, superando lo stile frammentario delle opere del tardo ellenismo (come l’Aritmetica di Diofanto) o di quelle indiane. Altri studiosi del mondo arabo proseguirono l’opera di al-Khuwārizmī; tra questi, va ricordato ...
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diofanteo
diofantèo agg. – Relativo a Diofanto (gr. Διόϕαντος), matematico greco vissuto in Alessandria intorno al 250 d. C.: equazioni d., le equazioni lineari, a coefficienti interi, di cui si chiedono le soluzioni in numeri interi; analisi...