SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] Adadnirari III (809-782 a. C.); dopo una nuova probabile supremazia diTiro (S. non è menzionata da Tiglatpileser III tra il 745 e il pagavano tributi al Gran Re (Herod., iii, 91); Diodoro afferma esplicitamente che in quel tempo la città era il ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] e romana: è alla base, per es., della cronologia diDiodoro.
Le Olimpiadi moderne
La rinnovata attenzione per la Grecia classica, suo record di medaglie d’oro (14). Nel tiro a volo L. Giovannetti replicò il successo di Mosca.
Nei Giochi di Seul del ...
Leggi Tutto
AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] (come si vuol argomentare anche da un passo diDiodoro Siculo) qualche nave fenicia o cartaginese spinta dai venti meridionali e nel Messico, dove gli ultimi servono come bestie da tiro; una certa importanza sotto questo riguardo hanno a N. il cane ...
Leggi Tutto
PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] di cinque stadî (925 m.) che Diodoro attribuisce al ponte stesso: resti di sette pile di mattoni (di metri 21 × 9 ciascuna e a distanza di 9 da compiersi, presenta anche quello di migliore copertura alla vista e al tiro avversario, rispetto a quella ...
Leggi Tutto
RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] età storica. Sui particolari, del resto, di queste elaborazioni mitiche, di cui la fonte principale è Diodoro, V, 55-60, non tocca qui sottomissione al Macedone nel 332, quando stava davanti a Tiro. Più tardi un qualche scrittore rodio - forse ancora ...
Leggi Tutto
La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] Siria (Arriano, I, 23, 7; II, 6; Diodoro, XVII, 27-28).
Frattanto il re di Persia (Dario III, elevato al trono sul finire del loro flotte e di quelle delle città cipriote. Soltanto Tiro si oppose all'ingresso di A., dichiarando di volersi conservare ...
Leggi Tutto
Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] nelle colonie greche di Sicilia e d'Italia; fu a Cirene, in Egitto, ove giunse a sud sino ad Elefantina, a Tiro, a Babilonia. .
La storia di E. - L'opera storica di E. ci è pervenuta divisa in 9 libri. Questa divisione, nota già a Diodoro, è tarda ...
Leggi Tutto
TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] un'altezza di circa 30 metri, che corrisponde a quella che Diodoro indica per Ninive, mentre la base misura circa m. 6 di lato. , e di una o due stanze, sopra ad esso, comunicanti per mezzo di scale interne, e fornite di feritoie a tiro incrociato. ...
Leggi Tutto
Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] dei possessi di Antigono in Asia, non restavano a D. che la Grecia e alcune città, come Efeso, Mileto, Sidone e Tiro. Gli restava sostanza a Ieronimo di Cardia; Diodoro, XIX-XX, che contamina Ieronimo e Duride; Giustino, Epitome di Trogo Pompeo, XV ...
Leggi Tutto
NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] della biblioteca dei duchi nel 1472 per la traduzione diDiodoro Siculo e nel 1479 per quella di Arriano, cui vanno aggiunte le posteriori traduzioni di Appiano e dei frammenti di Polibio.
Volgarizzò direttamente dal greco sia Procopio (Milano ...
Leggi Tutto