Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] l'imperatore Valente dovette fuggire in Armenia (372): da quel tempo data l'amicizia con s. Basilio. Vescovo diTarso (378), fu da Teodosio, ratificando le decisioni del II concilio ecumenico (Costantinopolitano I del 381), proclamato modello dell' ...
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Lessicografo greco (1º sec. a. C.) della scuola di Aristofane di Bisanzio. Si occupò di esegesi omerica ed è ricordato come interprete di Pindaro. Secondo alcuni sarebbe da identificarsi con un D. che [...] compose un'opera sulle Glosse italiche e polemizzò con Licofrone ...
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Vescovo (m. circa 430) di quella città, nelle controversie cristologiche combatté DiodorodiTarso e Teodoro di Mopsuestia e, nel concilio di Efeso (431), Nestorio, inclinando forse al monofisismo. ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] Melezio e da DiodorodiTarso, condusse per qualche tempo vita ascetica, come monaco e quindi anacoreta, per sottrarsi all'onore e all'onere dell'episcopato; tornato ad Antiochia, fu però ordinato diacono (381) da Melezio e prete (386) da Flaviano; ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] antiochena e i vescovi che avevano proceduto alla ordinazione di Flaviano (DiodorodiTarso e Acacio di Beroea) vennero scomunicati.
A questo concilio, come dimostrato dalle recenti indagini di Ch. Pietri, si connette il terzo dei cinque capitoli ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] né solo cronologico, diDiodoro sulla battaglia dell'Eurimedonte. La sua dissertazione di laurea (1892), il negativo precursore di "un altro grandissimo Semita, Paolo diTarso" (cfr. A propositodel giudizio di G. D. suAnnibale, a cura di M. Pavan, ...
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1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo diTarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] Costantinopoli dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio di Efeso" ove F. stesso fu deposto e maltrattato, così da morire poco dopo; ma si era appellato al papa s. Leone ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...