LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] 5) la l. di un ambasciatore greco e nel 158 a. C. una l. d'oro con tende di porpora che figurò nel trionfo di Emilio Paolo (Diod., xxxi, 8, 12). L'uso è attestato, ma non pare diffuso, ai tempi dei Gracchi (Gell., x, 3, 5). Il fatto che la profetessa ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] di Locri Epizefiri nella Magna Grecia (v. kore). Anche a Siracusa il culto di D. e Kore ebbe singolare sviluppo (Diod., xi, 26, 7; xvi, 66) e nel santuario situato, sembra, nella Neapolis di Siracusa, si doveva trovare un acrolito antichissimo ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] " dalla ratiocinatio (Vitruvio), e le res dai verba, i pràgmata dagli onòmata, i noèmata dalla lèxis (Diod. Halic.), lo schematìzon, dallo schematizòmenon (Aristosseno), il conoscente (gignòskon) dal conosciuto (gignoskòmenon; Platone): entro questa ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] , il mito. Nulla di preciso sappiamo dei f. dell' Olympieion di Agrigento con là gigantomachia ad E e la conquista di Troia ad O (Diod., xiii, 82), e ben poco dei frontoni dell'Heràion di Argo (Paus., ii, 17, 3) con la nascita di Zeus e l'Ilioupèrsis ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] d'o.: ὑπόχρυσος) (oltre che lo himàtion di tipo milesio), se non vogliono esser considerati alla stregua della gente di malaffare (Diod., xii, 21). (Nelle leggi di Solone si consentiva alla sposa di portare con sé nella nuova famiglia non più che tre ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] iscr. fun., C. I. L., vi, 9788; Giuliano, 8).
Decorosus (Roma, menzione del pittore in iscr. metrica fun. crist., I. L. C., 1325).
Demetrios (Diod. Sic., Exc., xxxi, 18, 2; Val. Max., v, 1, 1; E. A. A., iii, p. 70, s. v., n. 6).
Diodoros (Anth. Pal ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] si dovrà datare il celebre A. di Phyromachos a Pergamo, preso da Prusia II di Bitinia come preda di guerra (Polyb., xxxii, 25; Diod., xxxi, fr. 46 Bekker). Per quanto non direttamente, ci si può fare da altre opere una idea delle varie statue di A ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] quale erano deposti scettro e corona regali: davanti ad esso gli ufficiali deliberavano, dopo aver bruciato incenso ed effettuato la προσκύνησις (Diod., xviii, 60 s.; Polyaen., iv, 8, 2; Plut., Vita Eum., 13, 3 s.; Nep., Eum., 7). Almeno nell'Egitto ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] a. C., si presentò nel Foro indossando una lunga tunica ricamata in oro e portando in testa una corona d'oro (Diod., xxxvi, 13; Plut., Marios, 17); era questa ultima l'insegna particolare del sacerdozio della Magna Mater, che si trova raffigurata nei ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Malta e in Spagna. Il sarcofago d'oro nel quale Alessandro Magno fu traslato da Babilonia in Egitto presentava ancora forma antropoide (Diod., xviii, 26).
Il grande s. di calcare del re Ahiram di Biblo (fine del II millennio a. C.) rappresenta per il ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...
raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli affari sbagliati (in questo sign. può esistere...