OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figlio di Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] e vi avrebbe fondato la città, insegnando agli abitanti l'ὀινοποιΐα, cioè l'arte di fare il vino, appresa da Dioniso. I Chioti lo avrebbero, alla lor volta, aiutato a sfuggire l'ira di Orione. Di tutto ...
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KHEPHREN (Kh῾fr῾ "appare in gloria Rē῾"; Χεϕρήν, Χαβρύης, Σοῦϕις, Σαῶϕις)
A. M. Roveri
Faraone della IV dinastia (c. 2600-2480 a. C.), figlio di Kheops (Papiro Westcar, tav. ix, linea 14; Diod., i, 64), [...] cui successe dopo un breve regno intermedio di Zadefrē῾. Nessuna notizia ci è stata trasmessa dalle fonti intorno agli avvenimenti del suo regno. Edificò, nella piana di Gīzah, il complesso funerario costituito ...
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LAPITI (Λαπίϑαι, Lapithae)
E. Homann-Wedeking
I L., mitico popolo della Tessaglia, che originanainente abitava le cime del Pindo, del Pelio e dell'Ossa si vantano di discendere dalla divinità fluviale [...] Peneo e dalla ninfa Creusa (Diod. Sic., iv, 69 ss.). I L. prendono parte alla caccia calidonia, alla spedizione degli Argonauti, lottano con Eracle e compaiono in varie leggende, tra cui la più famosa narra la lotta da essi sostenuta contro i ...
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TALOS (Τάλως o Κάλως)
P. Moreno
1°. - Mitico artefice, nipote di Dedalo (v.), ucciso da questi per gelosia di mestiere: T. avrebbe infatti inventato la sega, il compasso e la ruota da vasaio (Apollod., [...] iii, 214 ss.; Diod., iv, 76). La sua tomba si indicava ancora in età storica sulle pendici meridionali dell'Acropoli (Paus., i, 21, 4) non senza confusione con un sacello dedicato alla madre Perdix (Suda, Photios, s. v. Πέρδικος ἱερόν). I due ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] di Dionisio su Magone pose T. al sicuro da rivendicazioni territoriali da parte della vicina Abaceno, alleata dei Cartaginesi (Diod., xiv, 90, 2-4). Probabilmente la città fu sempre collegata militarmente con Siracusa. Un gravissimo pericolo per T ...
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MISTRETTA (᾿Αμήστρατος, Μυτίστρατος; Amestratus, Mytistratus)
V. Tusa
Piccola città del N della Sicilia, poco lungi da Kalakte, corrispondente alla odierna Mistretta. Non è ancora possibile potere affermare [...] con certezza se le diverse denominazioni con cui è indicata dai varî autori (Steph. Byz.; Diod., xxiii, 9, 3; Polib., i, 24; Zonara, 8, 11; Plin., Nat. hist., iii, 91; Sil. It., xiv, 267; Cic., In Verr., iii, 39, 43) corrispondano ad una sola ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] e Lindo, e la conseguente fondazione di Rodi, dovette perdere molta della sua importanza e forse parte del suo territorio (Tucid., viii, 44; Diod., xiii, 75; Strab., xiv, 654-5; Plin., Nat. hist., v, 31, 132).
Il più antico insediamento di I. è stato ...
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KAMIKOS (Κάμικος, Καμικός)
G. Caputo
Città della Sicilia, annoverata fra le βαρβαρικαὶ πόλεις, oggi scomparsa (Strab., vi, 273); fu resa estremamente munita da Dedalo che, fuggito da Creta, fu accolto [...] titolo Κώκαλος (Poi., ii, 7, 2, p. 1271 b 39). Fiume omonimo (Herod., vii, 170; Lykos, Fragm., 8, in Fragm. Hist. Gr., ii, 373; Diod., iv, 78, 2), da cui prese il nome la città (Vibius Sequester, De fluminibus, ecc., s. v. Camicos e Steph. Byz., s. v ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] . S. ebbe una parte rilevante nella rivolta degli schiavi: nel 104 a. C. infatti Atenione iniziò la sua azione proprio da S. (Diod., xxxiv, 5, 1). È possibile che in età romana la città si sia spostata, almeno in parte, verso l'attuale Castellammare ...
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ALESA (῎Αλαισα, Halaesa, Halēsa)
G. Carettoni
V. Tusa
Città della Sicilia a N-O dell'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a. C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi condusse molti mercenarî che l'avevano [...] ed Otacilio Crasso, A. si diede spontaneamente ai Romani, che iniziavano allora la prima guerra punica: fu civitas libera atque immunis (Diod., xiv, 16). Nel 95 a. C. fu fatta per questa città una costituzione speciale (Cic., Verr., ii, 122). Divenne ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...
raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli affari sbagliati (in questo sign. può esistere...