Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Malta e in Spagna. Il sarcofago d'oro nel quale Alessandro Magno fu traslato da Babilonia in Egitto presentava ancora forma antropoide (Diod., xviii, 26).
Il grande s. di calcare del re Ahiram di Biblo (fine del II millennio a. C.) rappresenta per il ...
Leggi Tutto
TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] .
Oinoe (Kampos; Icaria ins.): N. Zaphiropoulos, in ADelt, XXV, 1970, Chron., p. 421 s.
*Rhodus (v. p. 776 per l’odèion). - Teatro: Diod. Sic., XX, 98, 6.
Samus (v. anche p. 776). - Odèion nel Santuario di Hera: D. Ohly, in AM, lxviii, 1953, p. 47, 1 ...
Leggi Tutto
MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] Siracusa spinse attraverso il braccio di mare, che la separava dal continente, contro la fortezza insulare di Mozia in Sicilia (Diod., xiv, 48-52) e quello con cui Alessandro raggiunse dalla costa l'isola sulla quale sorgeva Tiro (Arrian., Anabasis ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] della media valle dell'Himera distribuito su cinque alture, identificato con l'antica Motyon distrutta da Ducezio nel 451 a.C. (Diod. Sic., XI, 91), alla fortificazione ad aggere del VI sec. a.C. si aggiunse, dopo quell'evento, la costruzione sulla ...
Leggi Tutto
Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] ’area agrigentina della Sikanìa, probabilmente adombrato dalla tradizione letteraria relativa a Minosse e Kokalos (Hdt. VII, 170; Diod. Sic. IV, 79) potrebbe giustificare la sopravvivenza di determinate tipologie connesse con la sfera rituale o ...
Leggi Tutto
ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] gli a. ebbero spesso proporzioni colossali. Misurava uno "stadio" di lunghezza l'a. di Ierone II (270-216 a. C.) a Siracusa (Diod., xvi, 83; infatti, misura m 194,95 × m 20,85) e, tra i resti, sono i frammenti di due fregi dorici di differente ...
Leggi Tutto
I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] essi consegnato agli alleati segestani; nel 405 a.C., infine, un trattato stipulato fra Dionisio di Siracusa e i Cartaginesi (Diod. Sic., XIII, 114) li menziona come sottomessi a questi ultimi. Non si conoscono iscrizioni dell’area sicana e del tutto ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] , figlia di Filippo II, che promosse il sinecismo di 26 comunità (Strab., VII, fr. 21; Dion. Hal., I, 49; Diod. Sic., 19, 52, 2) e giunse rapidamente a una grande prosperità grazie alla sua favorevole posizione geografica.
Difficile, dalla lettura ...
Leggi Tutto
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] antico, soltanto da una notizia letteraria si apprende che aveva pianta regolare, con le vie tagliate ad angolo retto (Diod., XII, 10). Né è facile la datazione di quelle parti del rinnovamento edilizio di Cirene che corrispondono ai dettami ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] e religiosa e che seguitò a celebrarsi anche quando gli Etruschi ebbero perduto la libertà politica (Liv., IV, 23, 25, 61, ecc.; Diod., XX, 44, 9); la sua statua collocata a Volsinî fu trasportata a Roma nel 265 dopo la vittoria sugli Etruschi e ...
Leggi Tutto
diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...
raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli affari sbagliati (in questo sign. può esistere...