Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] per Antigono e per Demetrio Poliorcete che, onorati come salvatori, ricevettero qui nel 307 a. C. statue di bronzo dorato su carro (Diod., XX, 46, 2), e per i due nuovi tirannicidi, Bruto e Cassio (Cass. Dio, XLVII, 20, 4) le cui statue per altro ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] delle unità abitative dotate di forte autonomia, che danno vita unitariamente a un centro urbano sede delle decisioni politiche: Diod. Sic., XI, 54, 1; Strab., VIII, 3,2; Paus., V, 9, 5. Implicata nelle guerre del Peloponneso (alleanza con ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] sarebbe derivato da quello dei Fenici della Beozia (Hdt., V, 63 s). Stanziamenti, o comunque dediche fenicie, sono documentati per Lindo (Diod. Sic., V, 8, 3); confermati anche da testi epigrafici. Ma se tanta è l’insistenza sui Fenici, e sulla loro ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] di Locri Epizefiri nella Magna Grecia (v. kore). Anche a Siracusa il culto di D. e Kore ebbe singolare sviluppo (Diod., xi, 26, 7; xvi, 66) e nel santuario situato, sembra, nella Neapolis di Siracusa, si doveva trovare un acrolito antichissimo ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (v.vol. III, p. 798 e S 1970, p. 341)
G. Fiorentini
Le indagini archeologiche condotte negli ultimi anni a G. (1973-1988) hanno consentito l'acquisizione [...] condizioni del trattato tra Dionigi e i Cartaginesi secondo il quale le città distrutte dovevano restare prive di fortificazioni (Diod. Sic., XIII, 114). Nella seconda metà del IV sec., in età timoleontea, l'area dell'acropoli subisce un'ulteriore ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] , ma essi rappresentano più che altro sistemi di fortificazioni occasionali, che vengono in uso in questa epoca (campo di Eumene, in Diod., XIX, 39, di Demetrio Poliorcete all'assedio di Rodi, ibid., XXi 47, di Lisimaco prima di Ipso, ibid., 108, di ...
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GELA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Filippo DI PIETRO
Luigi PARETI
Città della provincia di Caltanissetta, che si stende in bell'aspetto sopra una collina, a 45 m. s. m., ed è quasi al centro [...] nella nuova città di Finziade (Licata), completando la distruzione dei ruderi di Gela, forse perché non vi si annidassero i nemici (Diod., XXIII,1; XXII, 2). E nella nuova città, dal 280 circa, gli abitanti continuarono a chiamarsi Geloi. Per questo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] controllo greco-cumano. Più interessante può risultare il confronto tra i due passi di Timeo (apud Strab., V, 4, 3 e apud Diod. Sic., IV, 21, 5) da cui si potrebbe evincere che lo storico di Tauromenio seguisse lo schema “Opici cacciati dai Greci e ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] " dalla ratiocinatio (Vitruvio), e le res dai verba, i pràgmata dagli onòmata, i noèmata dalla lèxis (Diod. Halic.), lo schematìzon, dallo schematizòmenon (Aristosseno), il conoscente (gignòskon) dal conosciuto (gignoskòmenon; Platone): entro questa ...
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ASTRAGALO
P. Amandry
Osso situato alla giuntura della gamba e del piede dell'uomo, e negli arti posteriori dei quadrupedi. L'a. degli animali è stato utilizzato come oggetto da gioco da tempi molto [...] di statua di marmo da Olimpia, vasi attici in terracotta del Pittore di Sotades e del Pittore di Syriskos, pesi, lingotti di stagno (Diod. Sic., V, 22). L'a. servì inoltre da simbolo ponderale e monetario, sui pesi attici di uno statere in piombo, su ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...
raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli affari sbagliati (in questo sign. può esistere...