Storico greco di Agirio (Sicilia), vissuto tra l'80 e il 20 a. C. Scrisse una storia universale (Bιβλιοϑήκη) in cui erano registrati analiticamente gli avvenimenti dall'età mitica alla spedizione di Cesare in Gallia (59 a. C.). L'opera era in 40 libri: ne restano i primi cinque, sull'età mitica d'Asia, d'Africa e d'Europa, e la seconda deca (XI-XX) dalla spedizione di Serse (480 a. C.) ai precedenti ...
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. Ir1 greco Χεϕρήν, con le. varianti Χαβρύης (Diod., I, 64), Σοῦϕις, Σαωϕις (Africano ed Eratostene), è la trascrizione della parola egiziana antica Ḫa‛wef-rīe (ḫ‛w-f-r‛j) che significa: "Il suo mostrarsi [...] è (quello del dio-sole) Rīe", nome di un faraone della IV dinastia. Era figlio di Cheope (v.), al quale successe dopo il breve regno di Ṣeṭwefrīe (circa 2597-2589 a. C.), e a sua volta egli fu padre di ...
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TYCHON (Τύχων)
C. Saletti
Divinità itifallica della buona riuscita (Strab., xiii, 588; Diod., iv, 6, 4). Il suo culto, particolarmente diffuso in Attica, potrebbe esservi stato introdotto dalla Beozia [...] attraverso la Tessaglia.
Scarsa è la probabilità che l'origine sia cipriota. Identificato per lo più con Priapo, non mancano testimonianze anche di una sua assimilazione con Hermes; errata è invece l'ipotesi ...
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N Anticamente Bagastāna cioè "sede degli dei"; gr. Βαγίστανον ὄρος (Diod., XVII, 110), nei geografi arabi del Medioevo Behistūn, è il nome moderno di un contrafforte roccioso della catena che si stende [...] a oriente della pianura di Kirmānshāh, famoso per il monumento che Dario I d'Istaspe (322-486) vi ha lasciato a memoria delle sue gesta. Sulla roccia che scende a picco all'altezza di circa centoventi ...
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MILAZZO (Μύλαι, Μυλαί; Mylae)
G. V. Gentili
Le fonti storiche (Thucyd., iii, 90; Diod., xii, 54) indicano Mylai come un ϕρούριον, una fortezza, costruita dagli Zanclei verso la fine del sec. VIII a. [...] C., sulla costa settentrionale della Sicilia, alla base di quella penisola di M., che, lungo molo naturale, racchiude l'omonimo golfo, per difendere il proprio territorio lungo la via costiera Panormus-Messana ...
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Fu colonia di diritto latino, fondata dai Romani nel 393 a. C. (Diod., XIV, 102, 4) nel pieno del territorio volsco e sull'omonimo promontorio. Fu tra le dodici città latine che rifiutarono contingenti [...] durante la guerra annibalica. Non ricevette la cittadinanza che al tempo della guerra sociale e fu, allora, municipio.
La città antica era nel sito stesso del moderno paese di S. Felice; di essa non restano ...
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. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa [...] è uno sviluppo del neo-egiziano (1400-700); sembra non essere stata continuata, ma sostituita dal copto, il quale è l'ultima fase della lingua parlata e si riannoda di per sé al neoegiziano. Di questa ...
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Personaggio della protostoria meda narrata con colori leggendarî da Ctesia (in Diod., II, 24-28, e altre fonti posteriori). Secondo il racconto ctesiano, sarebbe stato un generale medo, comandante delle [...] truppe mede in Ninive sotto Sardanapalo. Essendogli stato predetto l'impero su tutto il regno di Sardanapalo, s'accordò col babilonese Belesi, per rovesciare l'effeminato sovrano assiro: infatti, avendolo ...
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Vedi BISUTUN dell'anno: 1959 - 1994
BĪSUTŪN (da Bagistana "sede degli dèi", greco βαγίστανα, Βαγίστανον ὅρος [Diod., xvii, 110]. La forma Behistun viene dai geografi arabi del Medioevo)
G. Castellino
Contrafforte [...] roccioso della catena a E della pianura di Kirmanshah, sulla strada verso Kamadan. Su parete a picco che s'alza a 120 m, vi è inciso il monumento a Dario I d'Istaspe (522-486 a. C.). Una nicchia intagliata ...
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È la città che Dedalo avrebbe edificato nel territorio agrigentino, in posizione fortissima (Diod., IV, 78, 2), e che sarebbe stata sede del re sicano Cocalo; dinnanzi ad essa sarebbe morto Minosse, venuto [...] in Sicilia per inseguire Dedalo. La cittadella, oggi ricercata nei dintorni d'Agrigento, esisteva ancora nel sec. V a. C., poiché vi si rifugiarono Ippocrate e Capi, congiurati contro Terone, signore di ...
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diodo
dìodo s. m. [comp. di di-2 e -odo1]. – Dispositivo elettronico a due terminali, caratterizzato da una conducibilità marcatamente unidirezionale, che può essere usato come raddrizzatore, nei circuiti rivelatori e in varî altri circuiti;...
raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli affari sbagliati (in questo sign. può esistere...