Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e motivazione si discute (e vanno tenute presenti a questo proposito le induzioni ricavate dalla pianta del palazzo di Diocleziano a Spalato). Altre innovazioni: l'apertura del cosiddetto "arco trionfale" verso l'abside assai ampia entro la quale si ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] religione civile romana, ma anche «a tutti gli altri, compresi i cristiani»101. Questi gruppi sono più simili a un Diocleziano dei giorni nostri, anche se non sono così selvaggi quanto il loro Augusto predecessore e senza dubbio non sono consapevoli ...
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(lat. Historia Augusta) Raccolta di biografie dell’età imperiale (4° sec.) che comprendeva le vite degli imperatori, cesari, pretendenti e usurpatori da Adriano a Numeriano; è pervenuta con una grave [...] Giulio Capitolino, Volcacio Gallicano, Elio Lampridio, Trebellio Pollione, Flavio Vopisco. Stando alle dediche e alle apostrofi rivolte a Diocleziano o a Costantino, le vite sarebbero state composte nel periodo di questi due imperatori. Ma la critica ...
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Museo fondato a Roma nel 1889 su iniziativa dell’archeologo e uomo politico F. Barnabei (Castelli 1842 - Roma 1922), che dal 1895 al 1900 ricoprì la carica di direttore generale per le Antichità e belle [...] , dall’Etruria, dalla Sabina e dal Lazio meridionale, mentre la sezione “urbana”, con sede presso le Terme di Diocleziano, esibiva le antichità appartenenti alla città di Roma. Nel corso del tempo, soprattutto in ragione dell'importanza dei materiali ...
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TAUBENSCHLAG, Rafał
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista polacco, nato a Przemysł il 5 maggio 1881. Studin̄ due anni a Lipsia, alla scuola di L. Mitteis e, come tutti gli allievi di quella scuola, si dedicn̄, [...] . Accanto a ricerche particolari, gli si devono dotte e utilissime sintesi, particolarmente sul diritto romano dell'età di Diocleziano e sulle reciproche influenze fra diritto romano e greco-egizio; in quest'ultimo campo, è anzi imminente una sua ...
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reti
Antichi abitanti delle Alpi centrorientali. Di origine etnica incerta (secondo alcuni autori antichi, etrusca), i r. erano insediati nelle vallate alpine ed erano suddivisi in tribù. La regione [...] ebbe carattere eminentemente militare; numerosi castelli erano disseminati lungo il suo confine settentr. (poco a N del Danubio). Diocleziano divise la regione in Raetia prima, la parte montagnosa merid., e Raetia secunda, la pianura sett. lungo il ...
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Comune della prov. di Macerata (193,8 km2 con 13.223 ab. nel 2008). Il centro è situato a 235 m s.l.m., alla destra dell’alto corso del fiume Potenza. Il nucleo originario costituisce la città alta (Castello) [...] un antico centro piceno, chiamato in età romana Septempeda. Municipio nel 90 a.C., poi colonia di veterani, con Diocleziano Septempeda fece parte del Piceno suburbicario; vescovado (6° sec.), castaldia longobarda (10° sec.), venne distrutta in epoca ...
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MASSIMO, Massimiliano
Giuseppe CASTELLANI
Educatore, figlio del principe don Camillo Vittorio, nato a Roma il 3 gennaio 1849, morto ivi il 6 maggio 1911. Entrato fra i gesuiti l'8 dicembre 1868, nel [...] privato d'istruzione elementare, classica e tecnica, nell'antico palazzo della villa Peretti, poi Massimo, alle Terme di Diocleziano. L'istituto, che prese il nome del fondatore, apertosi il 10 novembre 1879, si trasferì nel 1887 nella presente ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] p. 43. A. Marcone, Editto di Galerio e fine delle persecuzioni, cit., pp. 10-11, parla, in riferimento a Diocleziano, di una ‘religione politica’: il sovrano avrebbe politicizzato la religione, compiendo una iniziativa di autentica novità per la sua ...
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Imperatore romano (n. nell'Illirico, 250 circa - m. Eboraco 306); è il fondatore della dinastia dei secondi Flavî. Discendente da umile famiglia, verso il 289 d. C. divenne preside della Dalmazia e forse [...] Allecto e a più riprese i Franchi e gli Alamanni. Applicò l'editto di persecuzione contro i cristiani, emanato da Diocleziano, con molta moderazione. Nel 305 fu elevato alla dignità di Augusto. Morì l'anno successivo in Britannia. Da Flavia ...
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imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...
rodopeo
rodopèo agg. – Del Ròdope, relativo al Rodope, alto sistema montuoso dei Balcani, sul Mare Egeo, che attualmente appartiene in parte alla Bulgaria e in parte minore alla Grecia: la provincia r., che nella suddivisione amministrativa...