DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] del 1706, si dedicò al governo pastorale della sua diocesi tenendovi due sinodi, nel 1711 e nel 1724. In Italia, XXXVII (1983), pp. 438-71; U. Baldini, Due raccolte romane di lettere di Eustachio Manfredi, in Scienza e letteratura nella cultura ital. ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] era la difficile situazione in cui si trovava la Chiesa di rito greco-slavo unita a Roma: secondo la denominazione romana la Chiesa rutena. Ladislao IV, consigliato dal Magni sin dall'inizio del suo regno, aveva cercato di realizzare un pacifico ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] la somma di 650 scudi richiesta per entrare in carica nella diocesi di Corone e continuò a pagare le somme dovute anche negli dal dicembre del 1488, quando il D. avvertì la Curia romana delle "novità" accadute tra Offidani ed Ascolani, sino al 1491 ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] , come spesso accadeva in simili circostanze, la Curia romana bocciò ambedue le candidature e nominò d'autorità alla né in Faenza, né in una località di quella diocesi, ma in un monastero della diocesi di Imola, poiché sulla città e sulla Chiesa di ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] membro di spicco del suo entourage.
La sua presenza presso la diocesi ferrarese è attestata per l'ultima volta in un atto di società ierocratica identificando la Chiesa apostolica con la romana e a negare ogni soggezione dell'autorità spirituale ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] (probabilmente il 12 luglio), lasciando l'amministrazione della diocesi al vicario generale Marzio Politi, che nell'estate del censurare varie opere che attaccavano i papi e la Chiesa romana o che non erano conformi all'ortodossia cattolica, come ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] 7 e il 12 sett. 1373 il papa inviò bolle alle autorità romane, a Luca Savelli e agli altri membri della famiglia, ai conti LXII (1939), p. 62; L. Bartoccetti, Serie dei vescovi delle diocesi marchigiane, in Studi piceni, XV (1940), p. 117; M. ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] risultò infondata la notizia della morte del precedente titolare della suddetta diocesi (lett. del 19 nov. 1522 dell'A, da Roma . Ferraioli, Il ruolo della corte di Leone X, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXV (1912), pp. 222 e 240 n. 1; L ...
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DE MARINI, Pileo
Giovanni Nuti
Figlio di Ambrogio, nacque verso il 1377 a Genova, forse nel palazzo che la sua famiglia possedeva in Carignano.
Il padre rivestì importanti cariche nella Repubblica genovese, [...] In questo periodo, anche i rapporti con la Curia romana conobbero un brusco peggioramento.
Occasione dello scontro fu la esauriente bibliografia; Suppliche di Martino V relative alla Liguria, I, Diocesi di Genova, a cura di B. Nogara-D. Puncuh-A. ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] vescovo e inviato nella sede decentrata della diocesi di Nocera. Le ragioni di questo allontanamento le origini della dottrina politica della Chiesa di Roma, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 42, 1919, pp. 5-229.
L. Duchesne, L ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. amministrazione pubblica, in Atene e nell’Egitto...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...