LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] morte da parte degli organi ufficiali della scuola orientalistica romana e l'assenza di un bilancio della sua opera funebre di s.e. rev.ma mons. B. L., in Boll. ecclesiastico della diocesi di Agrigento, XIX (1931), dicembre, pp. 1-74; G. Viola, In ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] segue un esame della storia cittadina fino all'incorporazione della diocesi in quella di Ascoli (1572) e un elenco biografico dalle antiche popolazioni italiche e non è risultato della potenza romana, ha come ostacolo la Chiesa cattolica, che la nega ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] Entrato come scrittore nel tribunale della Sacra Romana Rota, contemporaneamente insegnò diritto canonico nella la sua terra e per la sua gente, il C. dotò il seminario diocesano di Faenza di una ricca biblioteca che ora è intitolata al suo nome.
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BOFONDI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] 1830, come vicario generale del card. Pacca, amministrò la diocesi di Ostia e Velletri. Ebbe il suo periodo di maggior 1881, pp. 76 s., 79; F. Cristofari, Storia dei cardinali di Santa Romana Chiesa, Roma 1888, p. 227; R. De Cesare, Roma e lo Stato ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] parte della torre Ghirlandina.
A. da Campione non è da confondersi con l'autore della rozza scultura della Porta Romana di Milano (ora ai Musei Civici), firmata "Anselmus Dedalus alter", opera del 1171.
Bibl.: G. Tiraboschi, Memorie storiche modenesi ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] ). Decano del Sacro Collegio il 29 ag. 1397, promosso alla diocesi di Ostia, come legato a latere (bolle del 1 e del durevoli conseguenze. Ritornato a Roma, divenne vice cancelliere di Santa Romana Chiesa (29 ag. 1405) e si adoperò per riformare la ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] il Canada. Nominato (1° nov. 1954) arcivescovo di Milano, entrò in diocesi il 6 genn. 1955 e s'impegnò a fondo nel governo pastorale, la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] S. Paolo a Jarrow. Da varî viaggi a Roma riportò la liturgia romana, il canto gregoriano e moltissimi libri, per la ricca biblioteca in monastero di S. Saturnino di Cagliari, poi rinunciò alla diocesi.
10. Benedetto di Embrun, santo. - Arcivescovo di ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] ), combatté fieramente Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del 1143 o 1144. Con il trattato De consideratione considerato riformatore dell'ordine, nel quale, come pure in varie diocesi francesi (per autorizzazione di Pio IX), è venerato: 14 ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] questa città, si stabilì poi a Verona, dove fu giudice e vicario generale del podestà. Ebbe anche benefici ecclesiastici nella diocesi di Ravenna. Restano di lui poche rime e un commento alla Divina Commedia in latino, composto in una prima redazione ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. amministrazione pubblica, in Atene e nell’Egitto...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...