ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] , presso Innocenzo II, gli fu intimato di tenersi lontano dalla sua diocesi e di non più tornarvi se non col permesso "Arnaldus" fu impiccato) è località del Bresciano e non della Sabina. Il corpo di A. fu, quindi, bruciato e quel che ne rimase fu ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] che faceva capo a Crescenzio "di Teodora", e che aveva i centri di forza nella Sabina, non tanto quale rappresentante della sua diocesi l'eredità nei diritti di un'immaginaria arcidiocesi di Lorsch, fabbricò carte che gli conferivano, a nome di B. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] diocesi un diritto esclusivo del papa, dal momento che facevano parte del primato di giurisdizione. Nei confronti di la politica dei recuperi. I nobili più potenti della Sabina, in precedenza soprattutto sostenitori dell'Impero, si sottomisero ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di novembre, nei confronti di Nicola e di Battista Brancaleone, signori di Belmonte in Sabina, accusati di dovette essere presente al sinodo diocesano nel quale vennero presi importanti provvedimenti in materia di normativa suntuaria.
All'esperienza ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] tanto da essere definito a questo riguardo da Sabinadi Parravicino Revel "timido e pauroso" (Confessore, del moderatismo, in Diocesi diMilano, XXIII (1972), pp. 146-148. Sui primi anni di vita politica e sul suo ruolo nei fatti di Milano del '98: ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] da Giovanni di Crescenzio passò per la Sabina, dove i Crescenzi avevano ampi possedimenti ed erano in grado di contrapporsi a scritto, infatti, il vescovo Raterio di Verona comunicava ai prelati della sua diocesi che intendeva andare a Roma per ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Bologna, pubblicò la predica delle Ceneri in S. Sabina (De Sacrarum Stationum veteri instituto a Xisto Quinto… .: Asti, Arch. storico Diocesano, Visite Pastorali, Visita di mons. P., 1588; Arch. di Stato di Torino, Lettere di vescovi, 24 (5 missive ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] provincia romana e, successivamente, priore del convento romano di S. Sabina. Fu nominato inquisitore da Urbano IV e in seguito 1278 il papa creò il M., cardinale vescovo della diocesi suburbicaria di Ostia e Velletri, e il 25 settembre lo nominò ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] dal titolo presbiteriale di S. Sabina, commutato poi con quello di S. Balbina. La diocesi dell’Aquila. Nel luglio del 1524 continuò il cumulo beneficiale ottenendo la diocesi suburbicaria di Albano, a cui aggiunse quella di amministratore di ...
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ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] diocesi. Nel 1059 intervenne al celebre concilio romano dell'aprile, e quindi a quelli di Melfi e di Benevento. Nel 1062 partì, con Bernardo vescovo di carme a Pandolfo, parli anche di un'opera in prosa per s. Sabina: verosimilmente una Vita per le ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...