ORSINI, Giacomo
Berardo Pio
ORSINI, Giacomo. – Nacque poco prima del 1380 da Giovanni e da Nicoletta, figlia di Gentile Orsini conte di Soana.
Dopo l’uccisione dello zio Rinaldo (14 aprile 1390) e del [...] e della restituzione della rocca di Spoleto, ottenne il castello di S. Polo nella diocesidi Tivoli (21 maggio 1391). Pochi di Pozzaglia in Sabina e, soprattutto, l’acquisto di Mentana e di quote di altri centri minori limitrofi dai tutori di ...
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CASSETTA, Francesco di Paola
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 12 ag. 1841 da Pietro e Clementina Sturbinetti. Il padre, originario di Osimo, sebbene di famiglia facoltosa, esercitava a Roma l'arte [...] .
Il 27 maggio 1905, il nuovo pontefice Pio X lo chiamò a reggere la diocesi suburbicaria diSabina. Nella nuova residenza di Magliano Sabina il C. mirò soprattutto a dare impulso all'Azione cattolica e a potenziare il seminario e il convitto ...
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DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] del cardinale vescovo diSabina Gerardo Bianchi, legato pontificio, per desiderio del nuovo vescovo Gerardo di Modena. Era , Cava dei Tirreni 1877, p. 157; B. Di Dario, Notizie storiche della città e diocesidi Caiazzo, Lanciano 1941, pp. 162, 287 s.; ...
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BIAGIO da Leonessa
Terenzio Sartore
Originario di Leonessa (Rieti), entrò nell'Ordine dei frati minori. Nulla sappiamo del periodo della sua vita che precede la consacrazione a vescovo di Vicenza, compiuta [...] di sanare la situazione nella diocesidi Vicenza, Clemente VI lo trasferì, il 24 ott. 1347, alla cattedra di 57-69, 113-132; A. Sacchetti Sassetti,Di alcuni vescovi reatini. Fra Biagio da Leonessa, in L'Unità sabina, 21 genn. 1940; G. Mantese,Mem. ...
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SANSEVERINO, Antonio
Alessio Russo
– Secondogenito maschio del nobile napoletano Giovanni Antonio Sanseverino e di Enrichetta Carafa, nacque, verosimilmente a Napoli, dopo il 1477.
Suoi fratelli furono [...] ascese a cardinale vescovo delle sedi suburbicarie di Palestrina (1537), S. Sabina (1539) e Porto-S. Rufina ( ind.; D.L. De Vincentis, Storia di Taranto, Taranto 1983, p. 278; V. de Marco, La diocesidi Taranto nell’età moderna (1560-1713), Roma ...
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BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] (ora in Bibl. Apost. Vat., Vat. Barb. Lat. 1803).
B. ricevette l'educazione letteraria presso i canonici di S. Sabina a Valeria, cattedrale della diocesi dei Marsi, e in questa chiesa fu ordinato accolito dal vescovo Pandolfo; su richiesta del padre ...
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CURES SABINI
A. Guidi
Antico centro, il cui nome deriva dal vocabolo sabino curis (= asta) e da Quirinus, attraverso la forma Quirites; l'etnico Sabini ne testimonia l'importanza. Secondo Catone e Varrone [...] . Un'antica via per il Mediterraneo (cat.), Roma 1986, p. 210 ss.; M. R. Torelli, La conquista romana della Sabina, in DArch, s. III, V, 1987, p. 43 ss.
Diocesidi C.: P. Di Manzano, T. Leggio, La diocesidi Cures Sabini, Fara Sabina 1980.
Guidi) ...
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GABRIELLI, Giulio
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1601, figlio del nobile Antonio e di Prudenzia Lancellotti. Fu avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. Cominciò gli studi di grammatica e [...] , sicché Clemente IX il 30 genn. 1668 lo nominò vescovo diSabina, consentendogli però di conservare l'amministrazione della diocesidi Ascoli. Ma dopo un mese appena egli decise di rinunciare a ogni diritto su Ascoli, eccettuato un vitalizio, per ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] al seguito del cardinale Giulio Sacchetti (ex nunzio a Madrid e dal 1655 vescovo della diocesi suburbicaria diSabina) con cui era entrato in rapporti di familiarità.
Bibl.: F. Picinelli, Ateneo de' letterati milanesi, Milano 1670, pp. 162 s.; G ...
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CASTELLI, Gaudio
Giuseppe Gangemi
Nacque a Terni circa il 1577 da una delle più ragguardevoli famiglie della nobiltà locale che aveva numerosi possedimenti in Umbria e in Sabina: il padre era il marchese [...] del 1637 dal cardinale G. B. Pallotta, raggiungeva la diocesidi Montepeloso (oggi Irsina) dove moriva il 7 nov. dello moderazione il popolo, al quale occorrerà non dare mai un’impressione di debolezza, “non dovendosi chi regge da cosa più guardare, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...