ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] ostile, e allora Aione si sarebbe fermato di sua iniziativa a Ravenna, forse allettato da proposte bizantine; cosi ci si spiegherebbe, meglio di quanto non faccia il racconto di Paolo Diacono, il proposito di A. d'interdire il figlio. Oppure A ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] in Collegio a favore di costui, che aspirava al patriarcato aquileiese; la diocesi fu affidata al più prestigioso Ravenna. Evidentemente c'era in gioco la carriera del fratello Nicolò, che infatti di lì a poco avrebbe ottenuto il vescovato di ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] insieme con Alfonso, che una volta liberato poteva finalmente recarsi nella sua sede di arcivescovo, non mancò di interferire nella conduzione della diocesi compromettendo in diversi casi le relazioni col viceré.
Tuttavia l'improvvisa morte del ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] Grosso, a Ravenna, rinnovò il trattato stipulato nell’840 fra Lotario I e Pietro Tradonico, che regolava i rapporti, soprattutto di carattere economico, di nuove diocesi. Negli ultimi anni del suo dogado compaiono infatti tutte le sei diocesi ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] di quel vescovado siciliano. Sembra poi che anche in un'altra diocesi, quella di Siracusa, fossero stati lesi gli interessi di Ch. Diehl, Études sur l'administration byzantine dans l'Exarchat de Ravenne (568-751), Paris 1888, pp. 188-190; P. Goubert, ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] IV chiese a Robert Grosseteste, vescovo di Lincoln, di assegnare un canonicato nella sua diocesi a un Federico da Lavagna, che di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia patria, II (1873), tav. XI; G. Ravenna, Mem. della contea e del Comune di ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] : alla fine di agosto il fiorentino Pietro Torelli riusciva a sorprenderlo a Pontignano; di lì lo condusse a Ravenna, dove lo per questa occorreva il permesso del vescovo di Castello, alla cui diocesi il C. apparteneva. Il prelato accondiscese ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] ravennati, Bagnacavallo 1912, pp. 16-20; F. Lanzoni, Le origini delle diocesi antiche d'Italia, Roma 1923, p. 526;Id., Le diocesi Chiesa e gli Stati barbaro-feudali in Italia, fino al concordato di Worms, in Chiesa e Stato, I, Studi storici, Milano ...
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