CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] , che, dal canto suo, considerava Ancona diocesi tradizionalmente assegnata a vescovi della propria famiglia. , I, Roma 1880, p. 73; E. Costantini, Il cardinale diRavenna al governo di Ancona e il suo processo sotto Paolo III, Pesaro 1891, p. ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono diRavenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] imperatore, fece l'esatto contrario, giungendo alla dieta diRavenna con le proposte dei federati. Risalirebbe ad allora il all'Ordine. A Paliano, nella diocesidi Palestrina, egli fondò e dotò un monastero di monache cistercensi. I capitoli generali ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] , ma nel 1240 gli affidò anche l'amministrazione della diocesidi Bologna, dopo che il capitolo lo aveva proposto quale riuscito a riportare dalla parte del papato le città di Forlì, Cesena, Imola, Ravenna e Faenza in Romagna. Nella seconda metà dell' ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido da. – Figlio di Geremia (documentato negli anni 1169-84) e di una madre non identificata, dovette nascere con ogni probabilità fra gli anni Sessanta e [...] del proprio casato. Già legato al mondo ravennate per l’investitura dell’abbazia cittadina di S. Giovanni Evangelista alla sua famiglia del castello di Polenta, presso Bertinoro (diocesidi Forlimpopoli), Guido seppe indirizzare il processo ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo diRavenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] 63 s.; P.F. Kehr, Zur Geschichte Wiberts von Ravenna, "Sitzungsberichte der Preußischen Akademie der Wissenschaften zu Berlin", Phil.- , p. 277; A. Galieti, Contributi alla storia della diocesi suburbicaria di Albano Laziale, Roma 1948, p. 96; H.W. ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] diRavenna, per ricevere la consacrazione: per la tensione politica del momento, ottenne di essere consacrato nel duomo di Modena di Trigaudio nella diocesidi Genova, compiuto materialmente dal fratello del B., Simone, arciprete della pieve di ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] stesso anno convocò un sinodo diocesano nel corso del quale furono promulgate norme disciplinari per i detentori di benefici non residenti e si diede esecuzione al mandato del 1325 dell'arcivescovo diRavenna che prevedeva la riduzione da ventidue ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] sua diocesidi Ancona anche quella di Umana. Dal giugno 1424 intraprese l'opera di riconquista e di riordinamento 37-39; S. Bernicoli, Governi diRavenna e di Romagna dalla fine del sec. XII alla fine del sec. XIX, Ravenna 1898, p.48; L. Pastor, ...
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ADALGISO
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È ricordato per la prima volta come conte di Parma il 15 giugno 835, nella sottoscrizione di una chartula traditionis della regina Cunegonda a favore del monastero di Santa Maria e S. Alessandro [...] per dirimere la questione dei confini delle due diocesidi Siena e Arezzo; in questa occasione, allontanatosi prima recato a Ravenna, presso il pontefice, quale inviato imperiale per la questione della disubbidienza di Anastasio Bibliotecario, ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] Parma e ne trasse prigionieri a Ravenna il genero di A., Godescalco, la moglie, figlia di Como, diocesi suffraganea dell'arcivescovo di Milano di stretta osservanza cattolica profugo a Genova, dal patriarca scismatico di Aquileia. Negli ultimi anni di ...
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