DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] , al vescovo e ai cittadini diPisa. Il 28 apr. 1092, poi, anche dietro pressioni di Matilde di Toscana, il papa elevò la Chiesa pisana a sede arcivescovile con poteri metropolitani sulle diocesi corse. Sempre in questo torno di anni, D. fu nominato ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] . Il legame tra B. e l'Aragona si strinse ancor di più dopo il concilio diPisa (1409) nel corso del quale B. e Gregorio XII vennero dichiarati scismatici, e si procedette all'elezione di un terzo papa: Alessandro V. Il baricentro dello scisma si ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] le cure delle sue diocesidi Ostia e Velletri al fratello Odoardo, patriarca di Costantinopoli.
Il C. morì 67; G. Viani, Memorie della famiglia Cibo..., Pisa 1808, pp. 45, 131-134; E. Gerini, Memorie stor. di Lunigiana..., Massa 1829, I, pp. 201-203 ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] (1631-1712). Da Cesare Monti a Giuseppe Archinto, in Diocesidi Milano, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia cura di E. Fasano Guarini - M. Rosa, Pisa 2001, pp. 330 ss.; Id., Milano spagnola. Guerra, istituzioni, uomini di governo ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] VII, Clemente IX, Clemente X e Innocenzo XI, nonché alla direzione della sua diocesidi Velletri (nel 1673 vi tenne un sinodo di cui si conservano le Constitutiones synodales, editae et promulgatae ab eminentissimo D. F. cardinali B..., Romae ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] Secondo la volontà paterna il G. si dedicò, a Pisa e a Bologna, agli studi giuridici, conclusi dopo sette offrì l'incarico di vicario generale di Roma, non poté tirarsi indietro. Il 12 dicembre gli fu assegnata inoltre la diocesidi Teramo e già ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] 1923, p. 25; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesidi Faenza, Faenza 1925, pp. 32-46; B. Katterbach, De W. Barth, Carpi una sede principesca del Rinascimento, a cura di L. Giordano, Pisa 1999, pp. 459-483; H. Wrede, Ein imaginierter ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] era stato convocato il concilio scismatico diPisa, un tentativo francese di dividere il Sacro Collegio per indebolire evitare l'allontanamento del consigliere di Enrico VIII, Thomas Wolsey, dalla diocesidi Tournai e intervenendo sulla questione ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] del canonico de Gorgne, della diocesidi Soissons, che aveva avuto modo di conoscere i primi tre volumi del pubblicate successivamente: N. Carranza, Monsignor G. Cerati provveditore della univ. diPisa, in Boll. stor. pisano, s. 3, XXX (1961), pp ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] di una precisa datazione non va però taciuto che non prima del 1485 l'A. ottenne il permesso di allontanarsi dallo Studio diPisa.
Decano di 1515 egli ottiene, in ordine di tempo, benefici e commende nelle diocesidi Osma, Salanianca, Ivrea, Quimper, ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...