Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] urbane: dapprima a Colonia e in Renania, dei cui gruppi ereticali parla la lettera di Evervino di Steinfeld a s. posero le basi per la Chiesa catara, organizzata in vescovati e diocesi.
I catari, cioè i puri (dal greco katharòs), affermavano, ...
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Brescia
Città della Lombardia. Abitata forse, in un primo tempo, dai liguri, divenne nel corso del 4° sec. a.C., il centro dei galli cenomani. Quando questi, nel 225 a.C., si sottomisero ai romani, B. [...] fu eretta in colonia civica augusta (lat. Brixia). Il processo di cristianizzazione, cominciato nel 3° sec., rimase legato ai nomi di s. Faustino e s. Giovita, divenuti poi i patroni della città. Nel 452 fu saccheggiata da Attila. Diocesi dal 4° sec ...
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Saragozza
Città della Spagna, in Aragona, sulla destra dell’Ebro. Centro celtiberico col nome di Salduba (o Salluvia), fu fatta colonia romana da Augusto nel 23 a.C. dopo la guerra cantabra, e fu chiamata [...] aragonese-catalano. Nel 1318 la sua diocesi fu promossa ad arcivescovato. Nel 1414 ebbe ordinamenti amministrativi, che furono poi estesi alle altre città aragonesi. Fu sede di una famosa università (sec. 15°). La decadenza di S. cominciò nel sec. 16 ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] Reno in compagnia di Ottone II e festeggiò il Natale del 976 a Colonia insieme con la corte di Pietro nella sua diocesi. In qualità di vescovo sembra aver tentato, in un primo tempo, di porre sotto il proprio controllo il monastero di S. Salvatore di ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , soprattutto di Vienna e Colonia, ebbero un faticoso supplemento di iniziative per il recupero di investimenti mobiliari milioni di lire mentre la quota azionaria in possesso del cessato Istituto centrale di credito e di proprietà delle diocesi del ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] , fece parte della diocesi Italiciana.
Il processo di romanizzazione portò all'adozione di influenza è la vera causa dei continui conflitti tra colonia e colonia, mentre la distruzione completa dicolonie, come nel caso di Megara per opera di ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] abbandono dell’area del Tempio e alla trasformazione in colonia col nome di Aelia Capitolina; si era sviluppato allora un nuovo parte novanta vescovi delle diocesi orientali; note sono anche le implicazioni propagandistiche di questo atto, voluto ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] la data del panegirico di Eumenio, la prima attestazione di vicarii per le grandi aree chiamate diocesi: a questa prima riorganizzazione occultati dalle strutture della colonia adrianea di Aelia Capitolina. L’anonimo di Bordeaux presenta invece una ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] può compiere ordinazioni al di fuori della sua diocesi, né ordinare persone di altre diocesi oppure scomunicate da altri ancora50. La lettura del verbale fatta dal curatore della colonia dimostra una traditio (consegna dei testi sacri e delle memorie ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] come l’incremento delle compartecipazioni e della «colonia parziaria (mezzeria, terzeria, o forme miste)»33 come nell’Italia settentrionale su 49 diocesi 41 disponessero di un comitato diocesano, mentre comitati parrocchiali erano presenti in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...