Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] si stabilì poi a Verona, dove fu giudice e vicario generale del podestà. Ebbe anche benefici ecclesiastici nella diocesidiRavenna. Restano di lui poche rime e un commento alla Divina Commedia in latino, composto in una prima redazione nel 1341, in ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Fu uno dei cinque figli maschi che il conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III), aveva avuto dalla seconda moglie Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravegnani, [...] quell'anno.
Nel 1232 il G. aveva per proprio conto occupato il castello romagnolo di Montebovaro, che dipendeva dalla diocesidiRavenna e per il quale già il fratello Ruggero era stato in contesa con l'arcivescovo nel 1224. Per tale azione fu perciò ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] dei castelli romagnoli e sull'insediamento di Castrocaro nel Medioevo, in Studi romagnoli, XXXII (1981), p. 188; G. Montanari, Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nella diocesidiRavenna, in Storia diRavenna, III,Venezia 1993, p. 268 e ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] . La sua diocesi (seconda metà del 4° sec.) acquisì sempre più importanza e sotto Valentiniano III il vescovo di R. assunse nel 547, la basilica di S. Vitale rappresenta il momento di massimo sviluppo dell’arte ravennate; ha pianta ottagonale, con ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] amministrata da correctores. Con Diocleziano diventò una delle 12 diocesi. Con Costantino perse la capitale. Subito dopo, aggregata vede sottratti pure dall’alleata Venezia i porti di Cervia e diRavenna; i Medici sono nuovamente espulsi da Firenze ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Magno conferì nuova importanza a M., istituendovi una zecca e rendendo suffraganea al metropolita della città la diocesidi Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e culturali fra M., l’Italia del Nord e le valli svizzere. Nel periodo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] delle province; attraverso il raggruppamento di queste in diocesi e delle diocesi in prefetture, si realizzò una di Carlo del Patto di Quierzy (➔) e la concessione di parte della Sabina e di altri territori sottratti all’Esarcato diRavenna ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] si organizzò in un ducato dipendente dall’esarcato diRavenna. Dopo il crollo di quest’ultimo (751), il ducato della Venezia diocesidi Venezia quelle di Torcello e Caorle e insieme assegnò al patriarcato di Venezia, come suffraganee, le diocesidi ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] accresciutasi con la fondazione (4° sec.) della diocesi. Nell’Italia longobarda P. acquistò preminente importanza politica,
Il Concilio del 1076, convocato da Guiberto di Parma, arcivescovo diRavenna (poi antipapa Clemente III), lanciò la scomunica ...
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