Famiglia polacca che risale al 15º sec., benemerita della cultura polacca. Jan Gwalbert (1793-1852) fondò nella sua proprietà di Medyka presso Przemyśl una ricca biblioteca e una grande collezione di manoscritti, [...] del poema Król-Duch ("Re-Spirito", 1925). Da ricordare anche Gwalbert Henryk (Medyka 1891 - Zakopane 1962) poeta e novelliere; Michał (Vienna 1887 - Londra 1970), letterato, giornalista e poeta (Wierza u jednego Boga "Fede in un solo Dio", 1934). ...
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Shoah
Elena Loewenthal
Lo sterminio degli ebrei d’Europa
«Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo. [...] dove ogni giorno migliaia di cadaveri venivano bruciati. Allora, invece, e dopo di allora, in molti si sono chiesti dove mai fosse Dio, in quell’inferno.
C’è una collina a Gerusalemme che si chiama Yad Vashem: questo nome è un’espressione che ricorre ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] descrive il contegno rispettoso dell’imperatore nei confronti di Dio, o quando espone come il Costantino degli ultimi [...] La sua anima era chiaramente adornata con timore e riverenza di Dio: lo mostravano i suoi occhi, rivolti in basso, il rossore ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , finché a 25 anni venne ordinato sacerdote. La sua educazione nelle scuole dei chierici regolari della Gran Madre di Dio fu poi indirizzata verso il classico (poesia ed eloquenza latina, calligrafia, pittura, musica e canto); apprese la filosofia e ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] dall’accadico (Gilgamesh). Il pantheon urrita è dominato da una coppia divina, Teshup, dio della tempesta e della folgore, e Khepa, dea solare; solare è pure il dio Simike, Shaushka è la dea dell’amore. La cultura urrita influenzò quelle dei popoli ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] gli uomini, e di voler essere non un uomo di potere ma un pastore di anime, attento alle persone in quanto creature di Dio, al di là delle loro differenze politiche o religiose, per "servire l'uomo in quanto tale e non solo i cattolici", poiché il ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] Svezia non riuscì a stabilire una nuova gerarchia ecclesiastica, riuscì però a creare anche qui l'istituzione della pace di Dio e il regolamento sul porto delle armi. Tanto in Norvegia che in Svezia, con il consenso dei re, introdusse la consuetudine ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] ’irresistibile ascesa di Costantino appare circonfusa dall’aura sacrale del favore celeste, dall’altro non si menziona esplicitamente né il Dio cristiano né alcun’altra divinità e l’accenno resta vago; dal punto di vista del Senato, come ha osservato ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] quando, preso da ammirazione per la nobiltà di Elena, la sua bellezza e il favore di cui ella gode agli occhi di Dio, desidera da lei un figlio, e − pur da concubina − la tratta con grande rispetto161. Almanno evita così di menzionare il ripudio, ma ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] della Chiesa, capaci di santificar se medesimi per gli interessi di Dio, i quali assumano l’incarico di farsi motori e di ordini; ad un sistema, che movendo dalla negazione di Dio vizia radicalmente la natura stessa d’associazione, non può ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...