Talassio Termine latino, di significato e origine incerti, usato come invocazione nel rito nuziale degli antichi Romani. Secondo una tarda leggenda Talassio («per T.») sarebbe stato il grido di salvaguardia [...] ratto delle Sabine portavano alla casa del loro capo una delle fanciulle rapite. Altre ipotesi interpretano T. come un epiteto del dio Conso (il ratto delle Sabine sarebbe avvenuto durante le feste Consuali) o come il nome sabino di Imeneo, divinità ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] martire Gregorio Part‛ev, al tempo in cui questi si recarono a Roma presso il santo imperatore Costantino, e i due re graditi a Dio, quello dei romani e quello degli armeni, divisero così, a loro nome e a quello delle loro nazioni, i santi luoghi dei ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] e alla divinazione, mettendolo in opposizione al ricorso all’aiuto di Dio da parte di Costantino. Si è richiamato il fatto che una . La loro eliminazione è pienamente giustificata e voluta da Dio.
Rufino di Aquileia, che traduce con molta libertà in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] q. 28 a. 6), «agit quamcumque actionem ex aliquo amore», e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l’amor che move il sole e l’altre stelle» (XXXIII, 145 ...
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Fujiwara
Famiglia giapponese influentissima a corte per circa quattro secoli (645-1050 d.C.), con generali, artisti, poeti, prosatori, uomini di Stato e consorti imperiali. Il capostipite fu Nakatomi [...] 654), Kogyoku (594-661) e Tenchi (626-672) e protagonista nella riforma Taika. I Nakatomi si dicevano discendenti del dio shintoista Amenokoyane e fornivano sacerdoti shinto alla corte. L’imperatore Tenchi concesse a Kamatari il cognome di F. («piana ...
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Storia
Disciplina che tratta dell’origine e della discendenza di famiglie e di stirpi; con la cronologia, la diplomatica ecc. è una delle dottrine ausiliarie della storia.
Nell’antica Grecia l’aristocrazia [...] albero genealogico. Tali ricostruzioni erano tuttavia fantastiche, anche perché quasi tutti i nobili greci tendevano a collegarsi con un dio o un eroe. La g. è, infatti, anche una particolare forma d’espressione del pensiero mitologico; carattere e ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a un amico: "Meglio è che le dichiamo noi le verità, più tosto che sentircele dette con ischerno da' nemici [...]. Lodato sia Dio, che ci ha dato un papa di questo tenore [Benedetto XIV]". Oggi, all'affermazione del Muratori, che si può applicare a ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] come 'imbutiforme') che troviamo nelle iscrizioni di Gudea di Lagash (XXI sec.) per la fondazione del tempio del dio cittadino Ningirsu; il tempio sorge al centro della pianura e vi affluiscono materiali (legname, pietre) da tutte le montagne ...
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Ishpuini
Re di Urartu (830-820 a.C. ca., in parte insieme con il figlio Menua). Figlio di Sarduri I, ampliò il regno dal nucleo originario (bacino del Lago Van) verso Est (bacino dell’Urmia e oltre). [...] Le sue prime iscrizioni sono in urarteo (i re precedenti usavano l’assiro) o bilingui (come la stele di confine di Kelishin). Introdusse il culto del dio nazionale Khaldi. ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] (spirituale)129 per farsi da lui benedire e raccomandare a Dio con le sue preghiere. Egli gli avrebbe ceduto la sede mediazione papale, un diritto di proprietà derivabile dal potere supremo di Dio, cfr. X 3.34.8, in Innocentius IV, Apparatus, ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...