Zu Nella mitologia babilonese e assira, personificazione divina della procellaria. Secondo il racconto mitologico, rubò al dio Enlil le tavole del destino, emblema del potere supremo, e solo il dio Marduk [...] riuscì a recuperarle ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] simile a quello di Mosè per gli ebrei e di Gesù per i suoi seguaci. I vari profeti ricevono la chiamata da Dio o dagli spiriti ancestrali, come Mosè ricevette la sua sul monte Sinai. Ricevono visioni e sogni carismatici o ammonitori, accolgono in sé ...
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(lat. Phoebus) Epiteto della divinità greca Apollo, con il significato di «puro», accolto insieme al dio nell’onomastica religiosa romana, soprattutto dalla letteratura e dalla poesia. ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] . 12, 7, il nome di M. è privo di una precisa qualifica, tuttavia egli appare quale capo della schiera angelica fedele a Dio, che respinge sulla Terra il drago insieme a tutti gli angeli ribelli. Soltanto in Gd. 9, dove si accenna alla contesa tra M ...
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Nella teologia cattolica, colui che persiste nello stato di peccato e quindi di separazione da Dio o per ignoranza e negligenza, oppure per il formale rifiuto della volontà a far ammenda dei peccati. ...
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Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da [...] Dio, una per ogni uomo (si opponeva al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l' viventi (→ Darwin, C.R.), sostenendo che esse sono state create da Dio così come sono e tali sono rimaste attraverso i secoli. ...
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serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] ciascuno di essi ha sei ali, con due delle quali si vela per riverenza il volto, con due si vela i piedi, mentre con le altre due vola; cantano con voce umana il trisagio, in lode divina. Dei s. non si ...
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Ulu Tojon Divinità degli Jakuti, letteralmente «Grande Signore», appartenente alla sfera del male e contrapposta al dio celeste Ürün Ai Tojon, «Bianco Creatore Signore». ...
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(ebr. Ḥănōk) Nella Bibbia, discendente di Set, settimo da Adamo; favorito da una speciale conversazione con Dio, non morì, ma fu assunto in cielo. ...
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(o Titone; gr. Τιϑωνός) Mitico figlio di Laomedonte, re di Troia, e di Strimo, figlia del dio fluviale Scamandro. Amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non la giovinezza [...] eterna, perciò divenne sempre più decrepito, finché fu mutato in cicala; ebbe da Eos due figli, Ematione e Memnone ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...