Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] un dinamismo insolito e il cui cielo, né ateo né cattolico, era abitato, per dirla col Guerrazzi, «da un Dio che rugge terribile intorno all'anima dei traditori della patria». Questo romanticismo potrebbe sembrare fortemente inquinato di classicismo ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] francesi e un po' perché Casanova, incontrato a Dux, gli aveva messo in testa idee per una nuova meta: Londra.
Un suo dio, un suo "genio", come il D. annota nelle Memorie, lomuovevano. Giunto a Londra nell'ottobre del 1792, egli tentò di lavorare per ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] comprendere il dovere di seguire i consigli del medico per la propria cattiva salute, nonostante il suo desiderio di andare a Dio. Ella afferma di trovare in Pole un "ordine di spirito" capace di sollevarla dalla propria miseria.
Il medico che aveva ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] . A ciò è rivolto anche il trattato, in greco, Sulla divinità di Manuele, nel quale sosteneva che Manuele (il prescelto da Dio) era il nome che avrebbe dovuto avere Maometto, il quale presto sarebbe divenuto signore del mondo. Poco più tardi, però, a ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] della sua permanente esigenza (quasi esistenziale, come s'è chiarito) di classicismo: "il levigato sonetto sulla Fiducia di Dio [1836] di Lorenzo Bartolini, l'edulcorato Affetti di una madre [1837-39], il melodico A una giovinetta [1843 ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] due avversari: il potere politico, in genere identificato con la figura del tiranno, e il sapiente, canale di comunicazione tra Dio e gli uomini, che è puntualmente sconfitto. Così le tragedie - che assicurarono all'autore una notevole fortuna - sono ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] disegna ciò che medita: formando eroiche Imprese, e Simboli misteriosi e arguti de' suoi segreti», e si fingeva un dio «arguto favellatore, motteggiando agli Uomini e agli Angeli, con varie Imprese eroiche, e Simboli figurati, gli altissimi suoi ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] egli innanzitutto sottolinea il carattere utopistico dei concetti egualitari: gli uomini sono sì tutti uguali perché tutti figli di Dio, ma sono anche diversi nelle capacità; il segreto sta perciò nella collaborazione. L'unica uguaglianza possibile e ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] la sua posizione centrale con una visione bucolica il cui protagonista è Masuccio in persona, guidato da un Mercurio, "eloquentissimo dio" in cui Nigro ha voluto vedere la figura del Pontano; il Panormita, del resto, era stato salutato come "nuovo ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] , nella Napoli del 1745 (che aveva già conosciuto l'opera dei De Martino), esponeva «le idee di Newton riguardo a «Dio, lo spazio, la materia, il moto» [. . .] in significativa contrapposizione ai sistemi di Descartes e di Leibniz, con l'aggiunta di ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...