EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] della civiltà moderna, ribaltando la teoria evoluzionistica in chiave antidarwiniana ed evidenziando il processo di decadenza dell'uomo-dio.
L'opposizione tra mondo tradizionale e mondo moderno è opposizione totale fra due alterità disomogenee che si ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] nel 1761 in una lettera al fratello Teodoro; ora la cultura stessa, in quanto sia negazione dell'idea e della realtà di Dio, gli appare come la causa diretta dei mali che avevano colpito e colpivano l'umanità; in altri termini, contro l'iuuminismo e ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] navigazione perigliosa. L'idea di una felicità propria dell'uomo, quasi sorta di beatitudo che lo assimila a Dio, coincidente con la conoscenza, sommo bene, comprensiva di virtù, scienza e contemplazione, è tesi propria della tradizione averroista ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] digressioni polemiche, e la intitola Epilogo magno di quello che della natura delle cose ha filosofato fra' T. Campanella servo di Dio;l'opera, compiuta poi a Napoli nel 1598 e dedicata a Mario del Tufo, già toccava nel sesto e ultimo libro, accanto ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] esseri pensanti. Essa non viene più intesa quasi fosse lo studio del rapporto con la trascendenza o con Dio, unica importante unità di fronte alla molteplicità priva di significato, ma afferma l'immanenza dello spirito nel dinamico avvicendarsi ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...