Teologo, canonista e storico (Château de la Crête, Allier, 1514 - ivi 1591), vescovo di Metz (1555); nel concilio di Trento (1562-1563) sostenne che l'autorità dei vescovi deriva direttamente da Dio e [...] non dal papa, e che l'obbligo della residenza è di diritto divino; curò la redazione del decreto sul matrimonio clandestino. Confutò i protestanti, le cui agitazioni lo indussero a rinunciare alla diocesi ...
Leggi Tutto
Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] virtù, ma fonda una nuova categoria etica. La giustizia alla fin fine può solo essere, come stato del mondo o come stato di Dio. Essa è la categoria di ciò che esiste. Tra diritto e giustizia si spalanca un immenso baratro, analogo a quello tra il ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] e termina con Maometto; profeta è anche Gesù, di cui il Corano ammette la nascita verginale, ma non che sia figlio di Dio e che sia stato realmente crocifisso.
In nome della bontà divina, l’uomo nasce buono, musulmano e senza peccato originale. Dopo ...
Leggi Tutto
Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera (lat. obsecratio) indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe o per allontanare l’ira degli dei.
Nella retorica classica, figura che consiste [...] nell’implorare un dio o un uomo o un’entità personificata, al fine, per lo più, di testimoniare la propria sincerità o buona fede oppure di ottenere un intervento favorevole. ...
Leggi Tutto
Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] che rifiutavano non solo la formula "unus de Trinitate passus est", ma anche il titolo mariano di theotòkos ("Madre di Dio"). Poiché gli Acemeti avevano inviato i loro rappresentanti, Ciro ed Eulogio, a Roma affinché l'autorità papale si pronunciasse ...
Leggi Tutto
(arabo an-Nīl) Il maggior fiume dell’Africa, primo del globo per lunghezza (6671 km), uno dei maggiori per ampiezza di bacino (2.867.000 km2).
Nella mitologia greca fu considerato come un dio. Nell’arte [...] egizia appare come una divinità barbuta, coronata di loto e papiro, con fiori e doni nelle mani.
Il corso
Suo ramo sorgentifero è il maggior immissario del Lago Vittoria, il fiume Kagera (lungo 600 km). ...
Leggi Tutto
Movimento religioso derivato dal babismo. Fu fondato da Mīrzā Ḥusain ‛Ali Nūrī (Teheran 1817 - S. Giovanni d’Acri 1892), che nel 1863 dichiarò di essere il personaggio salvifico preannunciato dal Bāb e [...] prese il nome di Bahā’ Ullāh («Splendore di Dio»). Il b. si incentra sul concetto della conoscibilità di Dio attraverso le sue manifestazioni cicliche, che si estendono anche a personaggi storici o mitici di altre religioni (Buddha, Kṛṣṇa). ...
Leggi Tutto
(gr. Γάλλοι; lat. Galli) Sacerdoti della Gran Madre degli dei, Cibele (il nome deriverebbe dal fiume Gallos, in Frigia). Condizione per adire al sacerdozio dei G. era l’evirazione (il prototipo mitico [...] dei G., il dio Attis, si era autoevirato), benché si sia discusso sulla reale evirazione di alcuni di essi. I G. portavano vesti femminili e celebravano culti orgiastici. Il loro capo era detto archigallo (ἀρχίγαλλος). Accanto ai G. quali membri di ...
Leggi Tutto
Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , a cura di A. Giardina, A. Schiavone, III/1, Torino 1993, pp. 877-894.
32 Sull’Egitto monastico si vedano M. Giorda, Il regno di Dio in terra. Le fondazioni monastiche egiziane tra V e VII secolo, Roma 2011; F. Vecoli, L’Egitto tra IV e V secolo, in ...
Leggi Tutto
Indirizzo teologico musulmano. La sua origine va ricercata nelle lotte politiche dell’inizio dell’8° sec. d.C. (1°-2° dell’egira). I suoi principali dogmi furono: l’affermazione del libero arbitrio umano; [...] ; l’eternità delle pene infernali per i peccatori rei di gravi peccati, anche se musulmani; la negazione della visione di Dio anche nella vita futura. Dopo aver goduto nel 9° sec. il favore di alcuni califfi abbasidi, il m. decadde e nel 13° sec. si ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...