dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] a tabù linguistici, l’impiego dei termini d. e diavolo indicanti, in generale, un essere divino o un essere diabolico (e non il Dio né il Diavolo dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso saranno divinità, e i meno com. deità e nume, per ...
Leggi Tutto
cielo /'tʃɛlo/ s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. - 1. [la volta emisferica che sembra limitare verso l'alto la nostra visione, di colore azzurro di giorno e scuro di notte] ≈ (lett.) empireo, [...] sim.] ≈ maledizione, oddio; grazie al cielo, sia lodato il cielo [modi esclam. per manifestare appagamento, sollievo] ≈ grazie a Dio, Dio sia lodato. ↓ finalmente, meno male, per fortuna; per amor (o in nome del) cielo [modi esclam. usati pregando o ...
Leggi Tutto
senzadio /sɛntsa'dio/ s. m. e f. [grafia unita di senza dio], invar., spreg. - 1. [chi non crede in Dio] ≈ ateo, miscredente, non credente. ↔ credente, devoto, fedele. 2. (estens.) [persona senza timore [...] di Dio, quindi priva di senso morale: questi s. privi di ogni scrupolo] ≈ amorale, empio, immorale. ...
Leggi Tutto
fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, e si riferisce spesso al credere in Dio (cosa ha a fare la libertà del pensare e dello scrivere in poesia, colla teologia, colla fede? [S. Bettinelli]). F. può ...
Leggi Tutto
signore /si'ɲore/ (ant. segnore) s. m. [lat. senior-ōris "uomo anziano" (compar. di senex "vecchio")]. - 1. [appellativo di cortesia e di rispetto con cui ci si rivolge a un uomo] ≈ (ant.) messere, (ant.) [...] . 7. (con iniziale maiusc.) a. [nella religione cristiana, l'essere supremo, anche come allocutivo] ≈ Creatore, Dio, Onnipotente, Padreterno. b. [figlio di Dio] ≈ Gesù Cristo. 8. (fam.) [con funz. di agg., sempre anteposto e invar., riferito a cosa ...
Leggi Tutto
eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] ) è detto eterno. Il sign. originario dell’agg. sarebbe in realtà «che non ha inizio né fine», e si converrebbe dunque soltanto a Dio e alle cose divine, anche se sono comunissimi, da secoli, usi fig. e iperbolici. Il sinon. meno marcato è infinito, che ...
Leggi Tutto
Deo gratias /'dɛo 'gratsjas/ locuz. lat. (formula di origine biblica, che significa "(rendiamo) grazie a Dio" pronunciata nella messa in latino), usata in ital. come interiez., fam. - [come esclamazione [...] di sollievo per la fine di una cosa noiosa e sim.] ≈ Dio sia lodato, grazie a Dio, grazie al cielo, sia lodato il cielo. ...
Leggi Tutto
diavolo /'djavolo/ [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. diábolos, propr. "calunniatore", adoperato nel gr. crist. per tradurre l'ebr. śāṭān "contraddittore, oppositore"]. - ■ s. m. 1. (teol.) [spirito [...] del male, nemico di Dio e degli uomini, variamente rappresentato in figura umana con corna, coda e talvolta ali: avere su tutte le furie, essere fuori di sé (o dalla grazia di Dio), indiavolarsi. ↓ avere la luna storta; fam., mandare al diavolo [ ...
Leggi Tutto
divino [dal lat. divinus, der. di divus = deus "dio"]. - ■ agg. 1. [di Dio, che ha l'essenza di Dio o che ha relazione con una divinità] ≈ celeste, (lett.) empireo, soprannaturale, trascendente, ultraterreno. [...] ↔ ‖ immanente, mondano, terreno, umano. 2. (fig., iperb.) [quasi degno di una divinità: ingegno d.; una cena d.; bellezza d.] ≈ eccellente, eccelso, eccezionale, paradisiaco, perfetto, sovrumano, straordinario, ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.