CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] filosofo, e altri popoli offrivano alle loro divinità. Per di più non era ammissibile celebrare le stesse cerimonie, ora a Dio nel tempio ora privatamente a Confucio. Il C. dimostra che, volendo seguire fino in fondo la logica delle tesi gesuitiche ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] di un Giona di Orléans e di un Incinaro di Reims, l'impegno di obbedienza al re il cui potere viene da Dio; e perciò, mentre vuole riformati i costumi degli ecclesiastici, secondo la disciplina del loro ufficio e del loro stato, pur rendendosi conto ...
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ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] stimoch'egli, se ben non volendo, sia stato grande occasione di queste vanità, con le quali viene adulterata la parola di Dio; e pertanto giudico parimente, che non vi possa esser mezzo più potente per isviare da questa mala strada la nostra gioventù ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] frequentemente saggi di forza interiore, volontà e costanza (un esempio per tutti è offerto dalla Vergine Maria, scelta da Dio per essere la madre di suo Figlio), gli uomini si mostrano incostanti sia nella mitologia, sia nella storia sacra (Marte ...
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GOSMARI, Gosmario (Gosmario da Verona; Gusmarius, Gosmarius, Gusmerius, Cosmarius, Gusmanus, Gusmanius, Gusinarius)
Chiara Mercuri
Veronese, visse a cavallo tra il XIII e il XIV secolo e appartenne all'Ordine [...] famosa opinione del papa Giovanni XXII" (ibid., p. 55).
Il "de bono animae" su cui verte la lettera è identificato con Dio, capace di operare nell'anima ogni beneficio spirituale. Per suffragare quanto viene spiegando il G. si appoggia oltre che all ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] anche: Vita di s. Severino, vescovo septempedano, e di s. Vittorino suo fratello, Roma 1643; Vita della venerabile serva di Dio Francesca del Serrone di San Severino, terziaria di s. Francesco, ibid. 1665.Vengono attribuiti al C. altri brevi scritti ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] novità, se non il richiamo al Salmo 13, 3: "Omnes simul inutiles facti sunt in voluntatibus suis" perché hanno negato Dio in quanto simoniaci ("Dixit insipiens in corde suo: "Non est Deus""): con ciò si conferma che la disobbedienza ai precetti del ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] ordine, dai capelli alle unghie dei piedi. L'autore pone l'opera sotto l'egida del "padre dei poveri", cioè Dio, il che erroneamente fu interpretato come una dedica a Gregorio X, al cui servizio sarebbe stato, secondo questa medesima ipotesi, quando ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] promozione cardinalizia. Lo Sfondrati, convinto, come dichiarava al fratello, di dovere anteporre "la verità e il servizio di Dio a qualsivoglia altro mio rispetto particolare" (L. Castano, G. XIV, Niccolò Sfondrati, 1535-1591, Torino 1957, p. 71 ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] era ancora fortemente vivace, il G. pubblicò a Venezia nel 1550 un Trattato de la emulatione che il Demonio ha fatta a Dio ne l'adorazione, ne' sacrificii e ne le altre cose appartenenti alla divinità (senza indicazioni tipografiche).
Qui l'autore si ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...