Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] però talvolta ad assumersi anche le colpe del padre: "È vero: si pecca. Mio padre ha peccato e ha infranto la parola del dio della Tempesta di Khatti. Io però non ho commesso alcuna colpa! Ma la colpa del padre ricade sul figlio" (Lebrun 1980, pp. 86 ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] , tradizionalmente, si ritiene debba meritare in modo eminente la qualifica di teologo, per la dottrina del Logos che «era presso Dio» ed «era Dio», attraverso il quale «tutto ha avuto l’esistenza» (Giovanni 1, 1-3), si è «fatto carne» e «ha posto la ...
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Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] , per rendere perenne l'opera salvatrice della redenzione, decretò di edificare la santa Chiesa, nella quale come nella casa di Dio vivente tutti i fedeli fossero raccolti insieme col vincolo di una sola fede e carità". Il Concilio vaticano II (1962 ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] in cui ti chiamerò, rispondimi subito».
8 «Io ero là […] io ero presso di lui come ordinatrice».
9 «Nessuno ha mai visto Dio; il Dio unigenito che è nel seno del Padre: questi ce l’ha fatto conoscere».
10 «Farò misericordia di chi voglio e avrò pietà ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] ministri sono reciprocamente riconosciuti e riconciliati; e in una comune missione che testimonia a tutti il Vangelo della grazia di Dio e si pone a servizio di tutto il creato. Lo scopo della ricerca della piena comunione sarà raggiunto quando tutte ...
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(gr. Βάκχος, lat. Bacchus) Nome del Dio del vino dai Greci più spesso chiamato Dioniso (➔); è incerto se sia di origine greca. A Roma è identificato con Liber; nell’arte romana conserva il tipo e gli attributi [...] del Dioniso greco, con il tirso, la corona d’edera, la tazza ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di A. molte città che erano sedi di santuari del dio pretendevano di avergli dato i natali. Tutte queste tradizioni manifestata in Grecia nell’età classica.
Nell’arte arcaica greca, il dio è raffigurato nudo, simile al tipo del κοῦρος, ma anche nel ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] Il ba delle acque primordiali è Ra/ Il ba di Osiride è l'ariete di Mendes/ Il ba di Sobek sono i coccodrilli/ Il ba di ogni dio sono i serpenti/ Il ba di Apofi è nella montagna orientale/ Il ba di Ra è in tutta la Terra. (Hornung 1982, pp. 26-27)
Le ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] sfera uranica di Z. offre i ‘segni’ per l’attività divinatoria (lampo, tuono, folgore e lo stesso volo degli uccelli), mentre il dio non è propriamente legato alla mantica se non nel grande oracolo di Dodona a lui intitolato e nel quale i segni erano ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...