Anabattisti non rivoluzionari, seguaci di Menno Simons (Witmarsum 1496 - Wüstenfeld 1561). Con la rinuncia all’affermazione e alla propaganda violenta del regno di Dio, si limitano a cercare di realizzarlo [...] entro la loro setta, strettamente separata dal mondo, da loro identificato con il peccato. Oltre al battesimo degli infanti, rifiutano il giuramento e l’uso delle armi. Oggi la maggior parte dei m. (quasi ...
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(ebr. ‛Otnī’ēl) Nella Bibbia, il primo dei Giudici, appartenente alla tribù meridionale di Giuda. Secondo il libro dei Giudici (3, 7-11), Dio, per punire il popolo d’Israele peccatore, lo diede nelle [...] mani di Chusan Rasathaim, re mesopotamico; mosso poi dalle preghiere del popolo, fece di O. un salvatore, che si scontrò in battaglia con l’oppressore e lo vinse, assicurando per quarant’anni la pace alla ...
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La conoscenza anticipata di tutto il futuro, che è uno degli attributi della natura divina.
La dottrina cattolica, di fronte alla difficoltà di dover conciliare l’assoluta p. di Dio con la libera attività [...] di Dio stesso e dell’uomo, ammette come verità indiscussa tanto la perfetta p. di Dio, quanto la completa libertà dell’uomo, nonché la misteriosa cooperazione d’entrambe nell’atto volitivo. ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] prescriveva che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, non fosse coltivata e ritornasse all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà.
Per la Chiesa cattolica indulgenza plenaria solenne elargita dal papa ai fedeli che si rechino a ...
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Mistico (Strasburgo 1307 - ivi 1382). Banchiere, fu attratto all'ascetismo e alla mistica dalla predicazione di Taulero. Si accostò allora agli Amici di Dio, il gruppo mistico-ascetico di cui facevano [...] parte Enrico Suso, Enrico di Nördlingen e M. Ebner. Nel 1367 fece ricostruire un monastero cadente sul Grünes Wörth e, affidatolo ai giovanniti, vi abitò egli stesso. Dei suoi scritti, per lo più compilazione ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] mondo: e fu questa dottrina a prevalere. Per spiegare come questi due esseri distinti, il Padre e il Logos-Figlio, fossero un solo Dio ci si affidava ad alcune immagini: il Padre e il Figlio sono come la mente e il pensiero, come la fonte e il fiume ...
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Religioso italiano (Milano 1841 - Dinan 1914), noto per aver richiamato in vita il ramo spagnolo dell'ordine degli ospedalieri di S. Giovanni di Dio e per aver fondato l'ordine delle ospedaliere del S. [...] Cuore di Gesù e della B. V. Maria. L'intensa opera di M. culminò nella fondazione, a Ciempozuelos (presso Madrid), di un ospedale psichiatrico che costituì il centro di propulsione per la diffusione del ...
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(o omeisti) Gruppo degli ariani seguaci di Acacio di Cesarea. Il nome deriva loro dal fatto che affermavano il Figlio «simile» (gr. ὅμοιος) a Dio Padre. ...
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Noè (ebr. Nōaḥ) Nella Bibbia, decimo patriarca, figlio di Lamech, protagonista del racconto del diluvio. Nell’universale corruzione, solo N. trovò grazia presso Dio, da cui fu esortato a costruire l’Arca [...] dove trovò rifugio insieme alla moglie, i tre figli, le nuore e varie coppie di ciascuna specie degli animali. Dopo il diluvio, N. visse per altri 350 anni fino all’età di 950, con i figli, Sem, Cam e ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] occidentale con i misteri, nei quali il rito e la conoscenza del mito assicurano agli iniziati la stessa sorte toccata al dio che, in origine divinità agraria, della vegetazione che muore e rinasce, ha conosciuto appunto la morte e la rinascita nel ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...