divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie [...] antiche e delle religioni politeiste ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] abitanti di Sennaar decisero di costruire una città e una torre «la cui cima raggiungesse il cielo» (cioè «altissima»); ma Dio, volendo punire il loro orgoglio, confuse le lingue, cioè le idee e i propositi di costoro che, interrotta la costruzione ...
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avatāra Nel brahmanesimo e nell’induismo, la «discesa» di una divinità sulla Terra. Particolarmente sono oggetto di fede gli a. o incarnazioni del dio Viṣṇu, riconosciute per lo più in numero di dieci [...] e rivolte tutte al bene del mondo e delle creature ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , il ṭef, da cui il nome86. Vi si legge:
Ecco ciò che ha detto il re Zar’a Ya‘qob: «Il quindicesimo anno da che Dio mi ebbe fatto re [cioè nel 1449], il cinquantesimo dopo la mia nascita, io ebbi una visione che mi diceva: “Poni la mia croce su una ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] attorno a Cristo e a sua madre Maria, agli Angeli e ai Santi, e formano la Chiesa gloriosa, nella quale tutti vedono Dio «faccia a faccia» (prima lettera ai Corinzi 13, 12), vivono cioè pienamente la comunione d’amore con la santissima Trinità e ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , basata sull'uguaglianza, un pericolo per i proprî interessi economici. Capisaldi di tale religione erano: fede in un Dio unico creatore onnipotente, cui gli uomini debbono totale sottomissione (islām) attraverso la conduzione di una vita casta e l ...
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Nome babilonese («Giorno di vita») dell’eroe del diluvio universale, che i Sumeri chiamavano Ziusuddu. Le sue gesta sono narrate nell’Epopea di Gilgamesh. Il dio Ea, di cui era stato adoratore a Shuruppak, [...] , che lo salvò con la sua famiglia e vari animali dal diluvio. Una volta uscito dalla nave, U. fece un sacrificio e da parte del dio Enlil gli fu conferita vita eterna. Andò poi ad abitare in un’isola alla foce del Tigri e dell’Eufrate, e qui venne a ...
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kèrigma (kèrygma, cherigma) Nel Nuovo Testamento, l’annuncio del vangelo ai non credenti. Si specifica in due momenti: il Gesù terreno proclama il regno di Dio (Matteo 4, 17-23); la Chiesa post-pasquale [...] alla ‘parola’, cioè alla predicazione di Cristo, intesa come proclamazione della salvezza e inizio del regno di Dio, accentuando, in opposizione all’intellettualismo della teologia speculativa, il carattere cristocentrico della teologia stessa. ...
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Soprannome dato a Origene, onde l'errata identificazione di Origene con l'A. principale interlocutore (e autore ?) del dialogo Sulla retta fede in Dio (Περὶ τῆς εἰς Θεὸν ὀρϑῆς πίστεως), contro marcioniti [...] e gnostici. Il dialogo, che sfrutta le opere di Metodio d'Olimpo, deve attribuirsi, per questo e altri indizî, al sec. 4º. Fu tradotto in latino da Rufino ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto [...] e le parole di Gesù («Ephphetha, quod est aperire», Marco 7, 3335). Con la riforma liturgica successiva al Concilio è stato soppresso il rito, ma non la formula ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...