Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] il proprio popolo: «Egli alterna i tempi e le stagioni, depone i re e li innalza»70. Questo è il tempo in cui Dio si è di nuovo volto verso i cristiani. Tale convinzione è presente anche in diverse cronache delle prime crociate71. Le battaglie contro ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] la Tigre,
la Tigre Assenza,
o amati,
non divori la bocca
e la preghiera […]»14.
Ma anche quando è tale, il silenzio di Dio trova la sua sponda nella Parola che si fa carne, in quel Gesù di Nazareth mai nominato ne I Promessi Sposi15 (perchè, secondo ...
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bogomilismo
La dottrina professata dai bogomili (ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»), setta cristiana medievale, di tendenza dualistica. Secondo il b. lo spirituale ed eterno, creato da Dio, è in antitesi [...] inconciliabile con il contingente e corporale, opera del demonio; Cristo si oppone perciò al Dio, creatore di questo mondo, dell’Antico Testamento, e questo non può essere accolto come rivelazione divina; Cristo non può essersi veramente incarnato ( ...
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Istituzione religiosa degli antichi Ebrei, equivalente a una speciale consacrazione a Dio, con determinate astinenze e obblighi rituali. ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Ps.Hipp., elench. IX 11,3; 12,16.
12 Cfr., per esempio, Herm., past. mand. 1,1: «Prima di tutto credi che uno solo è il Dio che ha creato e ordinato tutte le cose, che le ha fatte passare dal non essere all’essere, che contiene tutte le cose, lui che ...
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shahāda Professione di fede musulmana: «Attesto che non v’è altro dio fuorché Allāh, e che Maometto è il suo inviato». Il pronunciarla in presenza di due testimoni basta per essere formalmente riconosciuto [...] come musulmano ...
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Divinità precolombiana venerata dai Chibcha, che lo consideravano l’inviato del dio supremo creatore, Chiminigagua. Secondo il mito, B. insegnò ai Chibcha le norme del vivere civile, del lavoro, del culto, [...] proteggendoli in varie calamità ...
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(ted. Walküre) Nell’antico paganesimo germanico, essere femminile al servizio del dio Odino. Cavalcando nell’aria e sull’acqua le V. intervengono nella battaglia, scegliendo coloro che devono cadere, per [...] accompagnarli poi nel Walhalla, oltretomba degli eroi. Nella tradizione poetica vengono idealizzate e il loro legame con gli eroi appare sotto l’aspetto dell’assistenza soprannaturale e, in qualche caso, ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] »: in tal modo essi fanno «memoria della Passione, della Risurrezione e della gloria del Signore» e rendono grazie «a Dio che li ha rigenerati nella speranza viva per mezzo della Risurrezione di Gesù dai morti». Questa celebrazione non esaurisce però ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] 13 (1973), pp. 369-398; Id., La crisi ariana nel IV secolo, Roma 1975, pp. 60-66; Id., Il problema dell’unità di Dio in Oriente dopo Origene, in Rivista di storia e letteratura religiosa, 25 (1989), pp. 193-233; ora il riferimento è H. Strutwolf, Die ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...