Prajāpati Nell’antica mitologia indiana, il Progenitore, il Dio Creatore.
Nel Veda tale epiteto è assegnato a più di una divinità. Nel codice di Manu esso vale come sinonimo di Brahmā; ma è altresì riferito [...] a Manu Svāyambhuva, figlio di Brahmā e progenitore di dieci famosi saggi, concepiti a loro volta quali progenitori dell’umanità ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] ’è qualche cosa d’ineffabile; è essa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ogni uomo l’immagine di Dio, e il prezzo della Redenzione»36.
Lo stesso argomento si trova nei Promessi sposi, e precisamente nelle parole di padre Cristoforo che ...
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sĕlīḥāh Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd, Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7). Il suo nucleo essenziale è costituito [...] da versetti biblici recitati nei giorni di digiuno e nel periodo penitenziale (prima del Capodanno e tra questo e il kippūr). I paiṭānīm (compositori di piyyūṭīm) ampliarono lo schema della s., inserendovi ...
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Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. La preparazione alla b. mediante la recezione dei Sacramenti, pratiche di devozione e opere buone è inculcata da tutti gli scritti di edificazione; in particolare [...] ha formato oggetto dei numerosi libri di devozione del 14° e 15° sec., intitolati appunto ars moriendi o ars bene moriendi. Allo stesso scopo mira, mediante la frequente meditazione della Passione di Cristo, ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] e a determinate condizioni l’acquista per intervento della Chiesa (Cod. iur. can., can. 992). Si tratta dunque di un atto di giurisdizione della Chiesa sui fedeli viventi, per modo di assoluzione (potestà ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] si è esteso a tutto quanto riguardava il rapporto dell’uomo con Dio. Da questo concetto d’origine cristiana della r. si è uomo e gli permettono di realizzare un rapporto nuovo con il Dio che si rivela e si dona.
Storia delle religioni
La storia ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] per mezzo del fumo, in cui il fumo che si levava da un incensiere era interpretato come una risposta da parte del dio, o quali l'extispicio, dove l'indovino talvolta chiedeva agli dèi di scrivere la risposta sul fegato di un animale. I presagi ...
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Nel mondo classico, epiteto («che appartiene a tutti») del dio Eros in quanto dio dell’appetito sensuale, e di Afrodite in quanto dea dell’amore sensuale, contrapposta all’Afrodite spirituale o celeste. ...
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bhaktì Nell’induismo, pratica religiosa fondamentale («devozione, amor di dio») che assicura la salvezza; ha le sue radici nella concentrazione mistica propria dell’ascetismo, ma è esente da ogni ardua [...] conoscenza», si pone come via di salvezza tutta particolare (bhaktimārga), soprattutto mediante la concezione di un dio personale, cui ogni creatura può rivolgersi con amore. Nata e sviluppatasi soprattutto nell’ambito della devozione visnuitica ...
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In teologia, pentimento perfetto perché determinato dall’amore di Dio, contrapposto ad attrizione che è pentimento imperfetto determinato dalla paura della pena. ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...