Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] già una soluzione monistica, considerando il dualismo m.-corpo null’altro che una distinzione tra due attributi della medesima sostanza, ‘Dio’ o ‘natura’. Monistica, ma in senso materialistico, era stata anche la soluzione di T. Hobbes, ma si dovrà ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] all'ozio e alla pigrizia; si deve poi alla Riforma protestante il suo riconoscimento come il modo migliore per servire Dio e per rispondere alla sua chiamata. In particolare, è di impronta calvinista la concezione del lavoro come dovere religioso e ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] dell'esperienza umana, interna ed esterna. Del resto, già nella teologia ebraico-cristiana c'è l'idea della guerra tra Dio come sommo bene e Satana come sommo male, condottieri, rispettivamente, di squadroni di angeli e di demoni che combattono sulla ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] nel s. della vittima, l’iniziato si assicura la protezione del dio. La grande potenza del s. si manifesta anche nei riti in s. si esprime anche in miti cosmogonici: secondo un passo del Corano, Dio ha creato l’uomo da un grumo di s.; nell’antico mito ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] tatuaggio non fu sempre conciliante. Infatti, la religione cristiana ereditava la visione negativa del tatuaggio tipica dell'ebraismo (Dio marchiò Caino sul corpo perché nessuno osasse ucciderlo e affinché egli fosse costretto a vivere l'intera vita ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] di risalire alle "cause prime", alla nozione di un Dio creatore e ordinatore della realtà sensibile. Così, come è di Telesio e di Galileo, riposante tutto su un Dio razionale e razionalmente giustificabile, capace insieme di regolare i fenomeni ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] alle dee animali femmine, alle divinità celesti animali di color chiaro, a quelle infere v. nere. Questa affinità tra v. e dio può rasentare l’identità, specie nei sacrifici a comunione.
Dopo la scelta guidata dai criteri sopra enunciati, la v. deve ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] di quest’ultima. Per G. Berkeley non è neppure necessario ammettere l’esistenza di questo, seppure inconoscibile, sostrato, poiché è Dio stesso a porre tale idea nel nostro spirito, che la potrà dunque percepire alla stregua di tutte le altre idee ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] (Geertz 1987). Tutti i miti di origine presso ogni cultura etnica pongono tale dualismo all'inizio del tutto: maschio e femmina Dio li creò, sole e luna, giorno e notte, cielo e terra, e così via. Il dualismo definisce lo spazio misterioso ma ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] melancolia, morbosa o naturale (psicosi o personalità, diremmo oggi), venne associata a un dio e a un astro, Saturno.
Nell'astrologia sono riproposti antichi miti, il dio e l'astro si confondono e influiscono sulla natura e sul carattere degli uomini ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...