Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] in generale che, considerata sacra, doveva essere per il medico un bene supremo e per il credente un dono di Dio. La considerazione dell'embrione e del nascituro passava talmente in secondo piano che gli si attribuiva una preferenza costante per la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] greci e latini al tempo stesso come punizione e premio; è Dio, infatti, che colpisce il singolo o la comunità, responsabile grave infrazione, della rottura di un patto, ma è ancora Dio, attraverso Suo Figlio, che dona la salvezza dell'anima e anche ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] l'uomo ha avuto di sé, del proprio corpo, della propria infermità, della follia. Dopo essere stato manifestazione simbolica del dio e luogo di possessione diabolica, il corpo fu sede di umori peccanti, in grado di confondere l'anima, fino al punto ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] al silenzio. Con il cristianesimo la buona coscienza è la testimonianza di una condotta conforme alla santità e alla purezza di Dio, mentre tutto ciò che non procede da essa è peccato, anzi, dice Abelardo, è solo nei confronti della coscienza che si ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] della cura degli appestati poveri, scrisse nella "matema lingua" il trattatello "per pauperibus", concludendolo con un ringraziamento a Dio che gli aveva concesso di "dare rimedio e riparo ad li poveri in questa crudelissima egritudine" (f. 37v).Più ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] la quale viene ancora oggi ricordato. I pezzi più noti della collezione erano tre statue greche: una Venere, un dio del Buon Evento e una statua raffigurante Meleagro, rinvenuta probabilmente sul Gianicolo, che all'epoca fu ritenuta erroneamente una ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] , né nega il libero arbitrio, perché il cielo "est sicut liber omnia futura in se scripta continens", che tuttavia Dio può distruggere o variare a suo piacimento. I due trattati sono documenti della diffusione dell'astrologia nel XVII secolo.
L ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] ’induismo a posizioni decisamente ascetiche si affiancano le dottrine tantristiche, di segno decisamente opposto, mentre nello stesso cristianesimo la mistica si riappropria del linguaggio e della simbologia sessuale per esprimere l’unione con Dio. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] epidemie di peste fossero provocate da una generale contaminazione dell'aria, nella misura in cui permetteva di considerare comunque Dio quale causa ultima della malattia, non era in contrasto con la religione e fu dunque universalmente accettata dai ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] , Lamagna, et l'Italia, facilmente la Grecia, l'Asia, la Soria, et l'Egitto l'havrebbono adorato come un Dio: et dopo acquistata Gierusalem, posta la corona in terra, et fatta riverenza al sepolchro di Christo, vincitore et triomphante sarebbe ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...