GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] distingue, citando s. Agostino, tra errore ed eresia; o quando ribadisce la differenza tra opinione del mondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese": nella sicurezza che il verdetto finale appartiene soltanto a Colui che è il solo scrutatore dei ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] figura ancora di maniera, palesata dalla postura quasi leziosa del dio, il quale, appoggiato a un tronco d'albero e certo sdilinquimento di maniera nell'esagerato contrapposto delle gambe del dio sostenuto da un cavallo marino in modo molto meno ...
Leggi Tutto
MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] si mostra un modo facile per fare fruttuosamente oratione a Dio et di pensare cose che principalmente appartengono alla salute, di strumenti di meditazione e preghiera, favorendo la conoscenza di Dio unita all'allegrezza spirituale, l'uso della forma ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] di Francesco Redi.
Il Bacco in America si pone anzi come un seguito del ditirambo del Redi: "Terminato ch'egli ebbe il Dio del vino / colà su i colli etruschi il suo soggiorno, / nel porto di Livorno / sopra un forte imbarcossi eccelso pino". Vi si ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] il Muratori commenta la Dissertazione contro il fatalismo (1744) del Moniglia e il Dell'esistenza e degli attributi di Dio (1745) del De Soria; nel '47 infine in una lettera allo Zanotti sottolinea l'importanza dei nuovi esperimenti sull'elettricità ...
Leggi Tutto
DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] vede, conosce e intende, l'intelletto è da considerarsi quasi Dio; esso compie le sue operazioni senza aver bisogno di niente e essa che raggiunge il massimo della nobiltà, perché è a lei che Dio ha affidato la cura di tutte le forze dell'anima. Ma la ...
Leggi Tutto
DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] di dare un addio definitivo a tutti gli aspetti della vita secolare. "Un Dio che amor si nomina, / all'uom che lo somiglia / vietar amor poté gli avrebbero consentito di far coincidere con il "Dio e Popolo" mazziniano, vero punto di saldatura in ...
Leggi Tutto
LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] parte dei suoi versi profani e di dedicarsi alla poesia di argomento sacro. Primo frutto di questo nuovo corso fu il Dio (due edizioni, a Parma e a Milano, nel 1684), dedicato al "vicedio" Innocenzo XI e consistente in sette trattati che celebrano ...
Leggi Tutto
BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] dallo spregevole ozio" è il poema stesso nel suo farsi, in quanto attività che ha per fine la gloria di Dio sommo bene, dunque antidoto sommo dell'ozio.
Circa 1.200 versi contiene il Liber Penitentie (incipit:"Terne consimil forme Deus omnicreator ...
Leggi Tutto
CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] una breve silloge di poesie di vario metro goffamente inneggianti a Bonaparte, a Venezia liberata, alla libertà, alla gloria, a Dio (Estribellici, s.l.[ma Venezia] 1797) e una retorica esortazione Alla veneta nazional guardia (Venezia, anno I della ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...