CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] sommo della scala, e di rimirare l'esemplare di questa virtù in Dio, che è l'ultimo grado". Dopo tali premesse di ordine generale il si soffre; ed il terzo stato nel Paradiso, ove a Dio l'anima si unisce".
Èpossibile che il perduto commento alla ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] a Roma, da dove implorava - in cambio di "fama al mondo e orazioni a Dio" - aiuti economici a Lorenzo de' Medici, al quale scriveva "mi sono rimaste le e divo (rispondono F. Belcari con il sonetto L'eterno Dio fe' l'uom sì magno e divo e A. Manetti ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] sul suo destino - egli dovrà fondare Venezia - e sul futuro di Padova. Al re fu fatto leggere un libro in cui Dio stesso narrava la storia della città: dopo un periodo di desolazione Padova sarà abitata da molti uomini "nobiles et ignobiles" che vi ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] ), pp. 396-418, in particolare pp. 400-402.
Contro l'interpretazione "popolare" di A. D'Ancona, Iacopone da Todi il giullare di Dio del secolo XIII, in Nuova Antologia, 15 maggio 1880, pp. 193-228, e poi Todi 1914, già Fr. Novati, L'amore mistico in ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] un'ode da lui dedicata nel 1836 alla celebrazione di due opere scultoree del grande Lorenzo Bartolini (La carità e la fiducia in Dio statue di Lorenzo Bartolini. Ode di G. C..., Firenze 1836). Trasferitosi dalla città natale a Firenze, ove entrò come ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] anche "Si come il sol, che manda la sua spera", che A 334 (Vat. Lat. 3793) attribuisce a Giacomo da Lentini e "Voria c'al dio d'Amor, a cui son dato", in A 349 adespoto, che Trucchi (I, p. 144) e Nannucci (I, p. 217) attribuiscono a messer Migliore ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] in un movimento di folla, in preda a crisi nervosa il M. sarebbe entrato nella chiesa di St-Roch invocando l'aiuto del Dio di cui non aveva certezza. Nel ritrovamento di lei avrebbe riconosciuto una prova per la propria fede. Sebbene il M. non volle ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] di severe virtù, assai legato al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè Filippo Buonarroti], che fu amico del Babeuf, non credeva in Dio". R. Guastalla, il maggior biografo del G., definisce il padre "un poco artista, un po' filosofo, e anche un po ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] quarta parte dei dialoghi dell'Infinito, col titolo La Repubblica immaginaria, a cura di L. Firpo, Torino 1957; Le Esclamazioni a Dio, a cura di L. Firpo, Bologna 1958.
Bibl.: L. Manicardi, L'ultimo "cortegiano" dei duchi di Urbino: L. A., gentiluomo ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] .
È questo un poemetto laudativo in ottava rima in cui una minuta descrizione dello splendido tempio "del nostro Pharetrato Dio... novellamente edificato" è pretesto all'elogio delle trenta preziose colonne che lo sorreggono e che altro non sono che ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...