Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 3,19; IV 3,11-4,9; IV 12,20; epit. 2,2-6, ove l’analogia teologico-politica fa definire l’universo, retto da Dio «unicus moderator», come «haec mundi res publica» (epit. 2,5); cfr. Lact., ira 10,42.
29 Lact., inst. I 8,4: «Apparet Herculem Apollinem ...
Leggi Tutto
(gr. Πρωτεύς)
Mitologia
Divinità minore della mitologia greca; vecchio dio marino, custodiva il gregge delle foche e di altre bestie marine di Posidone (4° libro dell’Odissea). Dimorava nell’isola di [...] Faro in Egitto e aveva il dono della profezia, ma anche la facoltà di prendere l’aspetto di qualsiasi animale o la forma di un elemento (fuoco, vento o acqua) per sottrarsi e chi lo interrogava. Menelao, ...
Leggi Tutto
(lat. Orcus) Nell’uso letterario latino, gli inferi o il dio degli inferi (equivalente a Dis pater e, già in Ennio, al greco Plutone), o la personificazione della morte. Il nome dell’antica divinità in [...] territorio romanzo o prossimo a quello romanzo è usato per indicare, soprattutto nella favolistica, un essere antropomorfo e mostruoso. Nel linguaggio poetico italiano, il nome compare soprattutto con ...
Leggi Tutto
(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] come dio dei mercanti: già il 15 maggio 495 a.C., gli sarebbe stato dedicato un tempio alle pendici dell’ metà del 2° sec. a.C. Collegi di mercanti sotto la protezione del dio erano anche numerosi in città italiche, dove al culto di M. si associò ...
Leggi Tutto
(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] o una ‘potenza’. Del resto il termine fino all’età augustea è stato usato sempre in connessione con il nome di un dio personale in formule come numen Iovis, Cereris ecc., per poi diventare sinonimo di deus, termine posseduto dai Romani fin dalla loro ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] la Tigre,
la Tigre Assenza,
o amati,
non divori la bocca
e la preghiera […]»14.
Ma anche quando è tale, il silenzio di Dio trova la sua sponda nella Parola che si fa carne, in quel Gesù di Nazareth mai nominato ne I Promessi Sposi15 (perchè, secondo ...
Leggi Tutto
Abbreviazione del lat. Ad Maiorem Dei Gloriam («a maggior gloria di Dio»), motto dei gesuiti, che risale allo stesso s. Ignazio e distingue gli edifici, i libri ecc. dei membri della Compagnia. ...
Leggi Tutto
(ted. Walküre) Nell’antico paganesimo germanico, essere femminile al servizio del dio Odino. Cavalcando nell’aria e sull’acqua le V. intervengono nella battaglia, scegliendo coloro che devono cadere, per [...] accompagnarli poi nel Walhalla, oltretomba degli eroi. Nella tradizione poetica vengono idealizzate e il loro legame con gli eroi appare sotto l’aspetto dell’assistenza soprannaturale e, in qualche caso, ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] dell'intera vicenda del suo amore. Nasce così (circa 1292-93) la Vita nuova (v.), in cui Beatrice appare come guida a Dio non solo di D. ma di tutti gli animi gentili. E aristocratica è la lirica di lui, come aristocraticamente raffinato, per costumi ...
Leggi Tutto
(gr. Σαγγάριος) Antico nome del fiume Sakarya nell’Asia Minore (Turchia settentrionale).
Dio del fiume omonimo; figlio di Oceano e di Teti, padre di Nana, collegato con la leggenda di Attis. ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...