Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Migne, P. L., CCXV, coll. 277-80). Nel pasce oves meas detto da Cristo a san Pietro è contenuto tutto quello che Dio commise a Geremia! Quando è così, che bisogno c'era della Donatio di Costantino? E tuttavia era utile a sapersi che «vir Constantinus ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] colli. Verranno qui tutte le genti, verranno tutti i popoli, e diranno: “Venite qui e saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; annuncerà a noi la sua via e c’incammineremo in essa”: perché da Sion verrà la legge e la parola del ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] coscienze. Duramente ferito dalle censure di Ludovico, Annibal Caro non aveva esitato a replicare trattandolo da "empio, nemico di Dio e degli uomini"; di eguale parere fu il tribunale dell'Inquisizione romana, che nel novembre 1560 lo condannò con ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] che egli solo sapeva sciogliere.
Sede principale del culto di E. fu l’isola di Lemno. Il tempio di E. sorgeva là dove il dio sarebbe caduto. In Attica il culto di E. fu messo in rapporto con quello di Atena; in Occidente fiorì in tutta la regione ...
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Poeta e scrittore lettone (distretto di Liepa, Livonia, 1889 - Riga 1937); studiò a Valmiera e poi a Mosca (1910-14). Dopo gli anni della prima guerra mondiale trascorsi nel Caucaso (1921-35) fu redattore [...] spada e il giglio", 1920; Mans Korans "Il mio Corano", 1923), in cui esprime il travaglio dell'uomo chiamato a Dio ma fatalmente attratto verso il suo contrario, scrisse numerosi racconti, novelle e romanzi: tra questi, Divas sejas ("Due volti", 1921 ...
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Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] alla morte", 1920). Tra i suoi romanzi: Sárarany ("Oro puro", 1910); Az isten háta mögött ("Dietro le spalle di Dio", 1911); Rokonok ("Parenti", 1923); la trilogia Erdély ("Transilvania", 1934-39); Arvácska ("Orfanella", 1941). Notevoli anche le sue ...
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Scrittore ungherese (Agárd 1863 - Eger 1922). Dopo due volumi di liriche passò alla descrizione realistica e spesso umoristica della vita del popolo dei villaggi (Az én falum, 1899, trad. it. Il mio villaggio, [...] infine col romanzo storico (Egri csillagok "Le stelle di Eger", 1902; Isten rabjai, 1908, trad. it. Gli schiavi di Dio, 1939) e col romanzo moderno sociale e psicologico, a tendenza filosofica (Az a hatalmas harmadik, 1903, trad. it. Quel misterioso ...
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Scrittrice italiana (Torino 1931 - Livorno 2009); ha esordito con successo come poetessa di non comune cultura (Orizzonte anche tu, 1956; Le ciminiere di Casale, 1962; L'ipotesi di Agar, 1968), ottenendo [...] ispirazione lirica, in una narrativa felicemente equilibrata tra le accensioni fantastiche e il nitore architettonico: Principessa Giacinta (1970); Memorie di una dilettante (1977); Serenata (1980); Un dio coperto di rose (1993); Baiadera (1997). ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] Costantino il Grande che, con l’aiuto dei padri al concilio di Nicea, aveva stabilito la legge. L’imperatore ha sottomesso a Dio il regno dei greci e dei romani, mentre Vladimir la Rus’. Costantino, con l’aiuto della madre Elena, ha affermato la fede ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] poeta è scorgere nel tumulto della storia, nella vanità d'ogni gloria e d'ogni azione terrena l'intervento onnipresente di Dio, i cui fini, se sono imperscrutabili, non sono perciò meno giusti e sicuri (Cinque maggio); o invocare per tutti, contro ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...