Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] si vede quando lascia la strada dritta da Catania per cominciare il firrìa firrìa delle curve e i passeggeri sanno che, Dio non voglia, si ferma dal belvedere li vedono e li vengono a pigliare». Persino i suoni onomatopeici, per quanto comprensibili ...
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L’European Migration Network (EMN) è una rete istituita nel 2008 dal Consiglio dell’Unione Europea per fornire informazioni aggiornate sui temi relativi alle migrazioni e all’asilo. Tra i suoi compiti, [...] speranza. Dal Senegal all’Italia in cerca di fortuna (Bandecchi&Vivaldi, 2006), a quella del “collega” Papa Ngady Faye, Se Dio vuole. Il destino di un venditore di libri (Giovane Africa Edizioni, 2011). Faye ha fondato nel 2013, insieme ad Antonella ...
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La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] aurorale è rappresentata dai segni, a partire dai pittogrammi dei camorristi sulle panchine o dalle scritte nei vicoli – come Dio esiste, che segnalava il movimento del carico di droga. I simboli, intrisi di sacralità e di spirito di coesione ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] ma in passato erano in uso anche pulcinellotto (‘persona mascherata da Pulcinella’) e pulcinellaggine (‘sciocchezza, stupidaggine’: «O Dio, e quanto mi dò in colpa della mia castroneria, della mia pulicinellàggine», Salvatore Rosa, lettera del 1656 ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] de ‘na forma tutta nova.Pensí agrille co li strille,e zombanno a ccà e a llà;È nato, è nato,decévano, lo Dio, che nc'à criatoQuanno nascette ninne - Peppe BarraLa musica, una nenia, è gaia e festosa ed è volta a comunicare il messaggio centrale ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] vanterie, che suscitano il riso perfino tra i suoi ascoltatori), nella sua orgogliosa natura di ribelle (al sovrano, a Dio, e in genere a ogni tipo di autorità) appare tuttavia dotato di apprezzabili doti da condottiero, di pregevoli abilità oratorie ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] dell’Enciclopedia italiana, 1955-19611, 12 voll. (con un’Appendice nel 1963).Durante Camillo, La vera idea della sapienza che Dio all’uom offerisce nelle Sacre Carte, In Brescia, dalle stampe di Gian-Maria Rizzardi, 1741, 2 voll.EB = Encyclopedia ...
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Mandaci, o Dio, dei folli [...] Abbiamo bisogno di folli che accettino di perdersi per servire Cristo. Amanti di una vita semplice, alieni da ogni compromesso, decisi a non tradire, pronti a una abnegazione [...] totale, capaci di accettare qualsiasi comp ...
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Mandaci, o Dio, dei folli [...] Abbiamo bisogno di folli che accettino di perdersi per servire Cristo. Amanti di una vita semplice, alieni da ogni compromesso, decisi a non tradire, pronti a una abnegazione [...] totale, capaci di accettare qualsiasi comp ...
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Nel panorama dei nomi di persona medievali spiccano alcune forme soprattutto descrittive, augurali e gratulatorie, sia teoforiche (letteralmente ’portatrici di Dio’, ossia contenenti il Suo nome) sia laiche, [...] tipiche soprattutto della Toscana medieva ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.