Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] l’ira degli dèi non è placata: nessun eroe epico può considerare terminate le proprie avventure e risolti i suoi problemi se un dio è ancora in collera con lui e gli è avverso, se la “normalità” di rapporti non è stata ristabilita. Mi pare un tratto ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] , astratte dalla realtà e che rifuggono da ogni forma di presa in carico della storia: «Sono cattolica e il mio incontro con Dio è un incontro nella storia, non fuori dalla storia. Tutto quello che ho fatto nella vita l’ho fatto nella convinzione di ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] Vita nuova non è un testo mistico: non può essere letta come un itinerarium mentis in Deum (‘itinerario della mente verso Dio’), perché è un itinerario tutto umano alla scoperta del vero amore che non viene mai meno, il quale è vitale e beatificante ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] della Grecia antica bello e buono trovano la loro espressione nel termine kalokagathía dove buono, agathós, si fonde con il bello, kalós. E Dio vide che la luce era bellaLa terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] semplicemente, Be’, la mia lettera di dimis- Non ho il tempo di finire la parola che il padrone esplode: SO CARTA INTESTÀ, DIO CANE!, SOA ME CARTA INTESTÀ!9, tutto ancora piú urlato e sempre battendo con violenza sul piano del tecnigrafo, che si sta ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] mamma-ma-ma-ma-ma-maTu li vedrai ballarePuntando al cielo le lameDentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tàDi Dio, di Dio, oh-oh Mahmood, il cantautore italiano più amato nel mondo dalle giovani generazioni (e non solo), sperimenta un fonosimbolismo che si ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] universo cristiano la bocca possiede una duplice carica simbolica: Dio ha vivificato l’uomo con il suo soffio e si Valeriano nei suoi Hieroglyphica scrive che quando si brama di «godere di Dio» e congiungersi con lui, si è liberati del corpo per mezzo ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] saluto: «’l su’ dolcissimo salutare mi giunse […] le sue parole si mossero per venire a’ miei orecchi» (V.n., III 2). Come Dio fa scendere il suo amore disinteressato sull’uomo, così questo saluto discende su Dante per opera di Beatrice, la quale è ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] di Cristo (Marc. 15, 34 e 37): «Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? […]. Ma Gesù, dando un forte grido, spirò». Per la sua Beatrice, quel momento supremo non è ...
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L’interesse di Camilleri per la giustizia e la legalità così come la sua sete di “verità” (si legga, tra le tante, l’intervista rilasciata a Marco Travaglio il 14 agosto 2012 per «il Fatto Quotidiano» [...] sempre dal bene nasce altro bene e che non sempre il male genera altro male. […] senza il male il bene non esisterebbe, Dio l’aveva pensato prima di tutti noi, come era logico. […] Riflettete su quanto vi ho raccontato questa sera e poi decidete da ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.