«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] più nobile e autentico, quello del pianto per amore. Ogni giorno, infatti, la dea è costretta a separarsi dal suo sposo, il dio Odur, che viaggia per adempiere i suoi doveri divini. Il pianto è l’unico strumento che resta a Freyja, ma è anche quello ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] 10 mila anni’, la Storia – non ha mai perso ironia, irriverenza e follia che la contraddistinguevano, almeno finché un dio non ha iniziato a privarla progressivamente della memoria.Per questo, abbiamo inviato il nostro Edoardo Bersano ad intervistare ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] vinto dal dolce sonno” e il poeta, con una pregnante similitudine, paragona il suo stato d’animo a quello di Zeus, dio della folgore, quando si appresta un temporale, una tempesta, una grossa nevicata, o allo scoppio di una guerra. L’Atride (epiteto ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] ebraica ritroviamo tracce di una forma processuale che grava sull’individuo: ad esempio, nel Reshit Chochmah, letteralmente «Timor di Dio», del rabbino e cabalista Eliya de Vidas (1518-1587), viene descritta la prassi di un tribunale onnipresente, il ...
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Pubblicata nel marzo del 1850 e fin d’allora un successo editoriale sorprendente, The Scarlet Letter è l’opera che ha consacrato Nathaniel Hawthorne, al fianco dell’amico Herman Melville, al ruolo di più [...] dubbio stesso e all’affermazione di quella che Budick definisce «un’unica linea di discendenza che parte direttamente da Dio», messa in discussione dalla presenza di una bambina illegittima. Il riconoscimento dell’identità del padre di Pearl diviene ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] ininterrottamente attraverso le proprie azioni generose e benevole nei confronti del prossimo e la propria assoluta fede in Dio.Fin dall’inizio, infatti, il comportamento della giovane Marmeladova si dimostra molto lontano dall’essere peccaminoso o ...
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«Einstein attacks quantum theory»: così titolava il New York Times la mattina del 4 maggio 1935. Il riferimento era ad un articolo in pubblicazione in quegli stessi giorni sulla prestigiosa rivista Physical [...] per fare della buona fisica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015G. C. Ghirardi, Un’occhiata alle carte di Dio. Gli interrogativi che la scienza moderna pone all’uomo, Il Saggiatore, Milano, 2015Una raccolta dei lavori fondamentali di ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] initis,da mihi te talem [...]».Con queste parole sobilla l'ignara figlia di Cadmo; lei chiede a Giove un dono senza specificare, e il dio le dice: «Scegli, non c'è niente che io ti rifiuti; e perché tu mi creda, mi sia testimone il potere dello Stige ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] ) derivava dalla concezione religiosa che il popolo ebraico avrebbe potuto ritrovare la via della Terra Promessa solo se e quando Dio avesse deciso in questo modo. Però è ovvio che la presenza di una cospicua comunità haredi in Israele dimostra come ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] della prima visione lascia spazio, ora, a una rappresentazione limpida della morte della gentilissima. La visione non viene da Dio ma è generata dallo stato psicofisico del personaggio:E però mi giunse un sì forte smarrimento che chiusi gli occhi e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.