(lat. Lupercus) Antico dio latino, identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco Pan Liceo.
Il santuario di L. era a Roma il Lupercale, sacra grotta [...] ai piedi dell’altura del Germalo alle pendici nord-occidentali del Palatino, dove Faustolo avrebbe trovato i gemelli Romolo e Remo allattati da una lupa. I suoi sacerdoti si chiamavano anch’essi Luperci ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] e Yw che compare sui papiri aramaici dei Giudei di Elefantina, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō, attestata del resto anche dai nomi teofori. Il significato resta tuttora oscuro; la spiegazione biblica ...
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GIUSEPPE (ebraico //ebraico// Yôseph: "[Dio] accresca")
Vincenzo Cavalla
Figlio di Giacobbe e di Rachele, particolarmente caro a Giacobbe, perché natogli nella sua vecchiaia e d'indole molto buona. Questo [...] sicli d'argento. Fu condotto in Egitto e là venduto a Putifarre, capo del corpo di guardia del Faraone. Le benedizioni di Dio accompagnarono G. nella casa del suo padrone. Sicché si guadagnò la fiducia di lui che gli affidò il governo della casa. Ma ...
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SELVANS
Luisa Banti
. Dio etrusco, la natura e le attribuzioni del quale ci sono ignote. L'identificazione, proposta da alcuni, con il Silvanus latino non urta contro difficoltà glottologiche, ma, data [...] la nostra ignoranza sulla natura del dio etrusco, rimane un'ipotesi priva di basi sicure.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, Lexikon der Mythologie, IV, col. 656 segg.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., II A, col. 1324. ...
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(gr. Πλοῦτος) Nella mitologia greca, dio della ricchezza, figlio di Demetra e di Iasione. Il suo nome, legato in origine alla prosperità dei campi, indicò poi ogni forma di ricchezza e di benessere. Fu [...] spesso identificato con Plutone (Πλούτων). Aristofane nella sua commedia Pluto lo rappresentò come un vecchio cieco. Nelle arti figurative fu rappresentato come un bambino in braccio alla Pace o alla Fortuna ...
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Una fra le più antiche divinità della mitologia indiana. È il Fuoco (lat. ignis), che appare già nell’innologia vedica sotto tre forme distinte: come sole nel cielo, lampo nell’atmosfera e fuoco domestico [...] e sacrificale in terra (tre aspetti di un unico dio, che segna l’unione fra cielo e terra). ...
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HOR
Giulio Farina
. Dio dell'antico Egitto. Secondo la sua figura (Falco peregrinus) e il suo nome (cfr. ar. ḥùrr) è un falcone, eg. ḥûr (gr. Ωρος, copto hôr). Adorato in più luoghi, in Ieraconpoli [...] chiamato Ḥar-p-çráṭ "Horo, fanciullo" (greco 'Αρποκράτης, 'Αρποχράτης) e rappresentato con il dito alla bocca, venne inteso come dio del silenzio.
Bibl.: Th. Allen, Horus in the Pyramid Texts, Chicago 1919; H. Kees, Horus and Seth als Götterpaar ...
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MONTU
S. Donadoni
Dio egiziano, originariamente connesso con il culto solare; con il Medio Regno assunse invece funzione di dio battagliero e guerriero. È raffigurato come personaggio ieracocefalo, [...] acconciatura; in tarda epoca, per una assimilazione al toro sacro della sua città, è talvolta rappresentato con testa taurina. Il dio è particolarmente adorato ad Hermonthis, a Medāmūd, a Tod, a Karnak (tempio di Amenophis III).
Bibl.: G. Legrain, in ...
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Profeta israelita, discepolo e successore di Elia (v.). Era figlio di Shaphat, e oriundo di Abel-mehola a nord della valle del Giordano verso il Galaad; doveva essere un benestante agricoltore, giacché [...] anch'egli, almeno per qualche tempo, sul Carmelo (ibid., II, 25); ma, mentre Elia per lo più cercava la comunicazione con Dio nella pace dei monti e delle valli, Eliseo l'otteneva anche ricorrendo all'efficacia della musica strumentale (ib., III, 15 ...
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CLITUMNUS
Red.
Dio del fiume omonimo in Umbria (Corssen, Ausspr., 2, p. 174). Plinio (Epist., viii, 8) ci dà una lunga e minuziosa descrizione del luogo attraverso il quale il fiume scorre; presso la [...] delle sorgenti; su colonne e sulle pareti del tempio erano iscrizioni votive ed ex-voti (v. clitunno, tempietto del).
Il dio era simile a Giove e infatti non era rappresentato come un fiume nella posa sdraiata, tipica per le personificazioni delle ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...