shahāda Professione di fede musulmana: «Attesto che non v’è altro dio fuorché Allāh, e che Maometto è il suo inviato». Il pronunciarla in presenza di due testimoni basta per essere formalmente riconosciuto [...] come musulmano ...
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Divinità precolombiana venerata dai Chibcha, che lo consideravano l’inviato del dio supremo creatore, Chiminigagua. Secondo il mito, B. insegnò ai Chibcha le norme del vivere civile, del lavoro, del culto, [...] proteggendoli in varie calamità ...
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Abbreviazione del lat. Ad Maiorem Dei Gloriam («a maggior gloria di Dio»), motto dei gesuiti, che risale allo stesso s. Ignazio e distingue gli edifici, i libri ecc. dei membri della Compagnia. ...
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produttore
Alessandro Niccoli
Solo in Cv IV XXI 5, riferito a Dio, motore del cielo, dal cui diretto intervento l'anima in vita... riceve... lo intelletto possibile. Vale perciò " creatore ", in piena [...] ' (v.) che, nell'uso dantesco, indica fra l'altro l'atto di producere in esse, del " trarre all'esistenza " che nel caso di Dio può essere ex nihilo, nel caso di una causa seconda può essere un " trarre fuori " dalla potenza all'atto, da una materia ...
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FUFLUNS (Fufluns o Fuflunus)
A. Comotti
Nome etrusco di Dioniso. Il dio appare spesso su specchi etruschi, per lo più insieme con Areatha (Ariadne), solo o accompagnato da satiri o menadi, oppure in [...] ad Apulu (Apollo), mentre un'altra volta lo si trova con Herkle (Erade), la dea italica Vesuna e un giovane dio, Svutaf, non bene identificato. Uno specchio da Bolsena lo mostra in compagnia di Eiasun (Giasone), Aratha, Kastur (Castore) e Aminth ...
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idolatra
Antonio Lanci
Solo in If XIX 113 Fatto v'avete dio d'oro e d'argento; / e che altro è da voi [pontefici simoniaci] a l'idolatre, / se non ch'elli uno, e voi ne orate cento?. Per il plurale [...] 1855), seguito da Casini-Barbi, Rossi, e, con minore decisione, Porena e Chimenz, considerando che gl'i. adorano più di un dio, scorge un preciso riferimento agli Ebrei pervertiti, i quali, nel deserto, adorarono il vitello d'oro (Ex. 32, 4, 8, 19 ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] dell'intera vicenda del suo amore. Nasce così (circa 1292-93) la Vita nuova (v.), in cui Beatrice appare come guida a Dio non solo di D. ma di tutti gli animi gentili. E aristocratica è la lirica di lui, come aristocraticamente raffinato, per costumi ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] , di una maturazione del pensiero spinoziano dal giovanile Breve trattato su Dio, l'uomo e la sua beatitudine (1660, noto solo da perché hanno ciascuno per causa l'unica sostanza - o Dio - di cui gli attributi sono manifestazione. S. può ...
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(ted. Walküre) Nell’antico paganesimo germanico, essere femminile al servizio del dio Odino. Cavalcando nell’aria e sull’acqua le V. intervengono nella battaglia, scegliendo coloro che devono cadere, per [...] accompagnarli poi nel Walhalla, oltretomba degli eroi. Nella tradizione poetica vengono idealizzate e il loro legame con gli eroi appare sotto l’aspetto dell’assistenza soprannaturale e, in qualche caso, ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] , 1959, pp. 183-204). È invece possibile, anche se non dimostrabile, ravvisare in alcune raffigurazioni di sigilli paleobabilonesi il dio M. accompagnato dal mushrussu: la divinità, con la caratteristica tiara a corni e la lunga veste a balze, appare ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...