ḤARRĀN
Francesco Gabrieli
. Antichissima città della Mesopotamia di NO. tra Edessa e Ra's al-‛Ain. E menzionata giù nelle iscrizioni in cuneiformi sotto la forma Ḫarrānu (strada), ma la sua importanza [...] dal suo valore strategico e soprattutto cultuale, per cui è rimasta famosa. Fu infatti sede del culto al dio lunare Sin, e questo paganesimo astrolatrico, pur colorandosi col tempo di concezioni sincretistiche ellenico-orientali, restò tenacemente ...
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Fu la città sacra del dio babilonese Nabū, divinità degli scrivani, della scrittura e delle arti. La città era situata a SO. di Babele sulla sponda occidentale dell'Eufrate ed era città gemella della capitale [...] Bad-si-a-ab-ba, che divenne Bar-si-pam, Bar-sib e Bar-sip, cioè "il santuario del pastore", vale a dire del dio Tamūz. Il nome sumero sembra avere il significato di "chiavistello del mare". In scrittura fonetica il nome è scritto Bar-zi-pa- (ki). I ...
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SUCHOS (Σοῦχος)
C. Saletti
Trascrizione greca di Sobk, il dio-coccodrillo della mitologia egiziana.
Il suo nome è testimoniato in numerose epigrafi e in vari papiri, nonché nell'iscrizione su un vaso [...] di terracotta dal Fayyūm. È raffigurato su una stele da Arsinoe come un uomo con testa di coccodrillo, coronato e recante nelle mani una croce e uno scettro; accanto a lui sono Cesare e Tolomeo XVI (v. ...
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ISTROS
B. Conticello
(῎Ιστρος). − La più nota rappresentazione del dio del fiume I. (Danubio), è quella che occupa la parte più bassa della spirale a rilievo della Colonna Traiana. Il fiume è raffigurato [...] assiso in una grotta in atto di assistere benigno al passaggio delle truppe romane su un ponte: è raffigurato come un vecchio dalle lunghe chiome e dalla lunga barba, con il capo coronato da rami palustri.
Il ...
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(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] mistica in senso stretto, che tratta principalmente dell’esperienza diretta del divino e del conseguimento dell’unione con Dio attraverso tecniche varie (tra le quali ha particolare rilievo la kawwānāh, che è una forma di concentrazione meditativa ...
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Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] come autore della grazia, nonché tra gli uomini, che la grazia medesima rende figli adottivi di Dio.
Suore di c. Denominazione complessiva di religiose, organizzate in istituti senza clausura, che hanno il compito soprattutto di visitare e assistere ...
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TORIO
Paolo Misciatelli
. Elemento radioattivo di peso atomico 232,12, e numero atomico 90. Venne scoperto nel 1828 da J. J. Berzelius sotto forma di ossido, in un minerale della Norvegia. L'elemento [...] prese il nome dall'antica divinità nordica Thor: il dio del tuono, e il minerale fu chiamato torite. Il torio allo stato di tracce è diffusissimo in natura. Nella crosta terrestre esso raggiunge una percentuale di 0,002% (Clarke). In Italia è comune, ...
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vulcano
vulcano [Der. del lat. Vulcanus "Vulcano" nome del dio del fuoco e poi di un isola vulcanica del gruppo delle Eolie] [GFS] Nella geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso [...] cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti, più o meno profondi, fuoriescono alla superficie materiali fluidi o solidi a temperatura variamente alta (gas, lava, ceneri, lapilli); il nome ...
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improporzionalissimo
In Cv III VII 5 Così la bontà di Dio è ricevuta... altrimenti da la terra che da li altri [elementi], però che è materialissima, e però remotissima e improporzionalissima a la prima [...] e nobilissima vertude, che sola è intellettuale, cioè Dio.
Sono ‛ proporzionali ' due entità commisurabili in rapporto a un termine di confronto; ma la terra in quanto materia, e Dio come pura virtù intellettuale scevra di materia sono fuori ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...